Cronache

Incidente sul lavoro, quattro morti in una ditta in provincia di Rovigo

Una nuvola di anidride solforosa ha ucciso gli operai. Potrebbe essersi trattato di un errore umano

Una veduta esterna della ditta di Cà Emo, specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali
Una veduta esterna della ditta di Cà Emo, specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali

Quattro persone sono morte ad Adria, in provincia di Rovigo, in seguito a un grave incidente avvenuto nella ditta Co.Im.Po, specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali.

Tre operai sono stati ritrovati deceduti quasi dopo avere inalato l'acido solforico sfuggito da una cisterna in seguito a un'esplosione. Il corpo di un quarto lavoratore è stato trovato soltanto alcune ore dopo l'incidente. Un quinto è rimasto ferito gravemente, mentre un vigile del fuoco è rimasto contuso, per colpa di una caduta avvenuta durante le operazioni di soccorso.

I quattro lavoratori morti, tre di Adria e uno di Piove di Sacco, in provincia di Padova, sono Paolo Vallesella, 53 anni, Marco Berti, 47 anni, e Nicolò Bellato, 28 e il camionista Giuseppe Baldan, 47 anni. Bellato è deceduto mentre cercare di salvare gli altri, dopo avere capito la gravità della situazione.

Secondo il comandante dei vigili di fuoco di Rovigo, Girolamo Bentivoglio, l'incidente potrebbe essere stato causato da un errore umano. "C'è stata una errata manovra nel processo che la ditta faceva per trattare questi reflui - ha detto -, che ha comportato la nube tossica di anidride solforosa".

Il pm di Rovigo, Sabrina Duò, ha invece ipotizzato che qualcosa non sia stato "rispettato sotto il profilo del ciclo di produzione".

Commenti