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Tre scosse nella notte, i morti sono 275

La terra trema ancora: alle 00.55, magnitudo 4.3, alle 2.52, magnitudo 5.2, con epicentro L'Aquila, Pizzoli e Barete, alle 5.14, stessa magnitudo. Inagibile il centro storico dell'Aquila (guarda il video). Il bilancio: 275 vittime, 1.179 feriti, 28mila sfollati. Maroni: "Le ricerche andranno avanti fino a Pasqua". La denuncia degli sfollati: "Ci fanno pagare il pedaggio sull'autostrada". Molise: voragine in mezzo all'A14. Leggi le storie del terremoto/1- Storie/2

Tre scosse nella notte, i morti sono 275

L'Aquila - Ancora una notte di paura e di angoscia per le popolazioni dell'Abruzzo aquilano: la terra continua a tremare e due forti scosse si sono verificate alle 00.55, di magnitudo 4.3, e alle 2.52, con magnitudo 5.2, con epicentro L'Aquila, Pizzoli e Barete. Poi una terza replica, della stessa intensità circa della prima, alle 5.14. Il fronte del terremoto si sta quindi spostando più a nord ed i geologi stanno ora cercando di interpretare questo fenomeno e di capirne la portata. Le ultime scosse hanno causato comunque soltanto ulteriori crolli nelle zone più colpite, ma non si hanno segnalazioni di persone coinvolte. Anche perché, ormai, le case sono tutte abbandonate e le persone hanno trovato sistemazione o nelle tendopoli o negli alberghi lungo la costa. Intanto sale a 275 il numero delle vittime accertate. Poco dopo la mezzanotte di ieri, infatti, sono stati recuperati i corpi di due dei quattro giovani che risultavano tra i dispersi nel crollo della Casa dello Studente all'Aquila, poi anche quelli di altri due giovani anch'essi dispersi nel crollo della Casa.

Nella mattina di ieri ancora una scossa Dieci secondi. La terra ha tremato ancora, risvegliando la paura, le lacrime e la rabbia. Una nuova scossa di terremoto stamani intorno alle 6.25, con una potenza di magnitudo 3.7. Dieci secondi che sono bastati a risvegliare l'orrore della notte fra domenica e lunedì. Oltre 350 scosse in meno di ottanta ore. Centottantadue solo nella giornata di ieri. Una ogni otto minuti. Un incubo che distrugge i palazzi e logora i nervi.  Dopo la mezzanotte si erano verificate altre scosse più lievi. Intanto si scava incessantemente e si continuerà a farlo almeno fino a Pasqua. La speranza di salvare nuove vite dalle macerie esiste ancora. Il bilancio delle vittime parla di almeno 272 morti, con tre cadaveri ancora da indetificare - di cui 16 bambini - 1.179 i feriti (179 in gravi condizioni) e 28mila sfollati. Circa venti i dispersi.

Maroni: si scaverà fino a Pasqua  "Fino al giorno di Pasqua - fa sapere il ministro dell'Interno Roberto Maroni - continuerà incessante l’azione di ricerca di superstiti sotto le macerie, poi si procederà alla messa in sicurezza degli edifici e inizierà il lavoro di ricostruzione che non sarà né facile né breve".

Una notte di freddo e di paura Le scosse di assestamento sembrano non finire mai. Quella di ieri sera, delle 19.47, ha provocato nuovi danni: quello parziale della cupola della Basilica delle Anime Sante, a poche decine di metri dal Duomo, che era stata già danneggiata e di parte della Casa dello studente. Meno intense invece quelle registrate intorno alle 23.30 e dopo la mezzanotte. Per i 25 mila sfollati de L'Aquila, costretti sotto le tende, è stata una nuove notte d'angoscia. E di freddo: la temperatura è calata fino a 4-5 gradi. Troppo poco per chi è scappato di casa senza vestiti e sulla testa ha solo la tela delle tende. I pochi che ancora hanno un tetto vero sotto cui vivere, hanno preferito aspettare il giorno in macchina.

Seimila sfollati negli alberghi della costa
Oltre 6mila senzatetto, che all’Aquila hanno perso la casa nel sisma di lunedì, sono stati sistemati tra ieri e questa mattina negli alberghi della costa teramana. All’ordine del giorno, la verifica dei posti alberghieri disponibili nelle strutture ricettive della costa e l’istituzione di un centro di coordinamento per la sistemazione degli sfollati. Ai 6.022 senzatetto alloggiati in queste ore, si aggiungeranno probabilmente altre centinaia di persone che hanno bisogno di sistemazione.

Bevande calde I volontari della Protezione civile girano per la città e distribuiscono a queste persone una coperta, qualche bevanda calda e una parola di conforto quando i piedi tremano per le scosse dello sciame sismico.

Si continua a scavare Vicino al centro dell'Aquila che ieri sera le forze dell'ordine hanno chiuso per precauzione, si continua a scavare. L'esempio di Eleonora Calesini, 20 anni, estratta viva dalle macerie dopo 42 ore, ha restituito un po' di forza anche ai Vigili del fuoco che scavano alla ricerca dei quattro giorni dispersi sotto le macerie della Casa dello studente. Ormai la grossa cesoia messa in funzione ieri pomeriggio ha finito di abbattere l'ala pericolante dell'edificio e tra poco si potrà riprendere a cercare. "Continuiamo a lavorare - dicono i pompieri - anche se le speranze si fanno sempre più flebili".

Evacuato il carcere dell'Aquila Il carcere dell'Aquila, con circa 140 detenuti di cui un'ottantina in 41 bis (il cosidetto carcere duro), è stato sfollato in nottata. Dopo l'ultima violenta scossa di terremoto di ieri sera il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha preferito trasferire i detenuti nonostante dagli ultimi sopralluoghi non fossero emersi danni o lesioni gravi alla struttura detentiva. Tra i 41 bis più noti nel carcere dell'Aquila vi sono Salvatore Madonia, condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi, e la br Nadia Desdemona Lioce.

Molise: voragine in autostrada Una voragine di un metro e mezzo di diametro si è aperta nel pomeriggio sulla corsia nord dell’autostrada A/14, all’uscita del casello di Termoli, sul viadotto Rio-Vivo. Attualmente la circolazione verso nord è interrotta e gli operatori dell’A/14 stanno aprendo il doppio senso di marcia sulla corsia sud per un tratto di circa due chilometri.

La Polizia autostradale di Vasto sud (Chieti), intervenuta sul posto, ha registrato code di automobilisti e mezzi pesanti al casello di Termoli per alcuni chilometri.

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