Politica

Tregua neve, ma treni e aerei si fermano ancora

Anas: «È tutto sotto controllo. Abbiamo impiegato 400 mezzi». Trenitalia cancella Eurostar anche oggi e domani

Emiliano Farina

Il Generale inverno è un avversario abile e furbo. Se non riesce a bloccare la circolazione stradale con mezzo metro di neve, s’ingegna con pensate più raffinate come il fenomeno della «sovrappressione». A farne le spese, ieri all’alba, è stato il traforo del Monte Bianco, chiuso per motivi di sicurezza. In gergo tecnico significa che le condizioni atmosferiche esterne hanno impedito ai sistemi di ventilazione di espellere i fumi emessi dagli automezzi che lo attraversano. Tradotto nella realtà, invece vuol dire che circa mille Tir sono rimasti bloccati nelle aree di sosta nei versanti italofrancesi. Dopo alcune ore, il tunnel è stato riaperto ma con l’obbligo del senso unico alternato. «I mezzi pesanti dovrebbero essere smaltiti durante la notte», ha assicurato Luciano Caveri, presidente della Regione Valle D’Aosta. Per quanto riguarda il transito delle automobili, intorno alle 17 i tempi di attesa al pedaggio erano di circa un’ora.
La cronaca dell’ennesima giornata di un inverno che va sempre più di moda definire «eccezionale» - magari anche per alleggerire responsabilità e coscienze - si sposta sugli aeroporti milanesi che, seppur tra disagi e ritardi di circa mezz’ora, sono stati riaperti. Tra le 6 e le 13, Linate ha registrato 46 partenze e 38 arrivi, mentre Malpensa 65 e 69. Per il resto, molti bivacchi e file per cambiare i biglietti. Lo scalo di Torino-Caselle ha cancellato alcuni voli ma è stato riaperto dopo aver ripulito la pista dalla neve. I ritardi sono stati di circa due ore. Sul fronte stradale un comunicato dell’Anas dice che «nonostante l’eccezionalità delle nevicate e del maltempo, la rete stradale e le autostrade hanno sostenuto bene la prova». Se la situazione meteo migliora in Lombardia (dove la pioggia ha sciolto parte della neve), non è così per il Piemonte. Nel primo pomeriggio, infatti sono state chiuse le statali 21 (Colle della Maddalena) e 659 delle valli Antigone e Formazza a causa del pericolo valanghe. Interessata da forti nevicate, la A6 Torino-Savona è stata temporaneamente chiusa ai mezzi pesanti fino a stamattina. È tornata alla normalità la circolazione sulla A32 Torino-Bardonecchia chiusa nel tratto da Avignana verso la Francia per alcuni Tir di traverso sulla carreggiata.
Per quanto riguarda le ferrovie, la giornata è stata ricca di disagi e ritardi su quasi tutta la rete nazionale ma soprattutto al Centro Nord. In Piemonte, Trenitalia ha soppresso una cinquantina di convogli sostituendoli con autobus. Dopo la ressa di ieri, in Stazione Centrale a Milano la situazione è apparsa più tranquilla. Da segnalare un incendio sull’Espresso 926 Lecce-Milano con circa seicento passeggeri a bordo. Intorno alle 6.40, prima di imboccare la galleria di Passo Varano, un incendio - subito domato - è scoppiato tra le carrozze 9 e 10. Nessun ferito ma tanto panico perché il convoglio era già entrato nel tunnel.
Intanto Trenitalia ha disposto la soppressione di 24 Eurostar per ieri, 18 per oggi e 17 per domani su tutto il territorio nazionale. Fit-Cisl della Lombardia specifica che «il maggior numero di soppressioni riguarda gli Eurostar della linea Milano-Torino e Milano Venezia».

Gli unici a festeggiare? Gli organizzatori delle Olimpiadi di Torino: lì la neve ha imbiancato le piste dei Giochi.

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