Cultura e Spettacoli

Il tribunale di "Forum" è un teatrino dove vince il surreale

Chi ricorre a questo simulacro di giustizia? Ecco il punto meritevole di essere chiarito.

Il tribunale di "Forum" è un teatrino dove vince il surreale

Mi hanno rimproverato di utilizzare la presente rubrica domenicale, Telemenate , per parlare male di tutte le emittenti escluse quelle di Mediaset, perché di proprietà della famiglia Berlusconi, esattamente come il Giornale . Volendo dare ragione ai miei detrattori, mi accingo a parlare bene di Canale 5, che manda in onda un programma talmente bello e di successo da sembrare taroccato, falso, fiction. Mi riferisco a Forum , una specie di tribunale, con tanto di giudice monocratico e avvocati delle parti, accusa e difesa, impegnati in appassionate requisitorie.

Chi ricorre a questo simulacro di giustizia? Ecco il punto meritevole di essere chiarito. Si tratta di persone formalmente in lite per motivi vari e talvolta stravaganti: dalla scelta non condivisa della scuola cui affidare l'educazione dei figli alla destinazione della tomba di famiglia. Di norma i contrasti sono tra coniugi incapaci di trovare un accordo in casa e, pertanto, costretti a rivolgersi a un giudice terzo ovviamente togato, ma prestato alla tivù per garantire veridicità e attendibilità allo spettacolo.

Insomma, il verdetto è emesso da un professionista, non da un tizio qualsiasi che si improvvisa magistrato. E fin qui, nulla da eccepire. L'aspetto sorprendente consiste nei personaggi che, allo scopo di ottenere una sentenza, di loro volontà si appellano a Forum , egregiamente orchestrato da Barbara Palombelli, nota opinionista e tuttologa di pronto intervento. Costoro, in spregio alla riservatezza, anziché dirimere i loro contenziosi in tinello o in camera da letto, come facciamo tutti a costo di alzare la voce o di procedere al lancio di piatti e bicchieri, decidono di bisticciare in uno studio televisivo, lavando i panni sporchi in piazza per divertire milioni di spettatori. Che gusto ci trovino a esibire le proprie miserie spesso grottesche, è un mistero insondabile.

Abbiamo un sospetto. Se si rivelasse fondato, rivaluterebbe i protagonisti della seguitissima trasmissione (audience assai importante) curata fin nei minimi dettagli e con toni quasi surreali che sfiorano un tipo di umorismo da commedia dell'assurdo. Non sarà che ad agire dinanzi alle telecamere non sono veri stupidotti, desiderosi di ostentare la propria straordinaria dabbenaggine, bensì attori pagati per ricoprire con maestria il ruolo di cretini? Se così fosse, ci complimenteremmo con gli autori e gli interpreti della «sceneggiata», impareggiabili nell'arte di prendere per il culo il pubblico di Canale 5.

Viceversa, qualora appurassimo che la stimata Barbara Palombelli, il cui talento non è in discussione, fosse contornata da gente che «non ce fa», ma «c'è», dovremmo rassegnarci a un'amara conclusione: la tivù piace assai soprattutto quando mostra i peggiori difetti della società, il cui sbandieramento non scandalizza il popolo televisivo, ma lo consola e gli dà la certezza di essere in buona compagnia.

Quanto alla sullodata Palombelli, meriterebbe comunque un applauso: non è da tutti trasformare un'accolita di disadattati vanagloriosi in una troupe affiatata di teatranti gratuiti. Sta di fatto che Forum fora lo schermo.

I critici schizzinosi ne prendano atto.

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