Cronache

«Troppe domande senza risposta»

La sensazione che, noi genoani, stiamo vivendo il questi giorni è da psicodramma. Non sta tanto nella "tragedia" della serie C ma sta nel meccanismo che ha portato a questo.
A chi si illude che il popolo genoano è pronto ad abbracciare un "salvatore della Patria" che si prenda un Grifone con "tasse pagate" per poi iniziare un nuovo percorso è bene sottolineare che qualcosa è cambiato. Non è certo cambiato il senso di appartenenza e la fedeltà alla maglia ma è cambiato il rapporto con la Città.
Questa è una situazione che per essere recuperata ha bisogno che qualcuno dia risposte alle domande che tutti noi ci poniamo. Come è possibile che dei magistrati impostino un'operazione degna di una Spy Story senza nessuna autorizzazione ?
Chi ha passato ai media notizie (errate) circa il contenuto delle intercettazioni ?
Come mai Le Istituzioni Politiche ed Economiche sono state zitte fino alla fine del dibattimento ?
Come mai la fretta con cui si è affrontata l'indagine si è interrotta dopo il passaggio delle carte alla giustizia sportiva rimandando tutto a settembre ?
La risposta a queste domande non è per sostenere o meno se la combine c'è stata ma è per fare chiarezza fra noi genovesi.
Nulla facendo non ci saranno vittorie e trionfi che potranno sanare la spaccatura all'interno di Genova.
Ed è bene ricordare che questa "spaccatura" è una questione che dovrebbe preoccupare e non poco chi detiene, da tempo immemore, il controllo Politico ed Economico della nostra città.
Alberto Villa

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