Cronaca locale

Il tuo vecchio cellulare? Aiuta i cani salvataggio

Alla stazione Cordusio della MM1 un edicolante raccoglie cellulari in disuso per una società che devolve il loro valore ad un'associazione che si occupa dell'addestramento di amici a quattro zampe da utilizzare in casi di pericolo per il soccorso in mare o in montagna

Il tuo vecchio cellulare? Aiuta i cani salvataggio

Milano - Quando il vostro cellulare si rompe, oppure avete voglia di cambiarlo e di non usare più quello vecchio, potete fare beneficenza. All'interno della stazione MM1 Cordusio da qualche giorno è esposto un contenitore con questo messaggio: ”Dona il tuo vecchio cellullare per beneficenza anche rotto!”.

La curiosa iniziativa parte dal portale Comprocellulari.it, che si occupa del ritiro di cellulari usati sul territorio Italiano utilizzando diversi canali di raccolta nel rispetto dell'ambiente. Con l'iniziativa cellulariperbeneficenza.it un valore simbolico per ogni telefonino donato viene girato a diverse associazioni onlus che operano nel sociale. Grazie a questo meccanismo sino a oggi circa 66.000 euro sono stati devoluti per aiutare realtà che si occupano di chi ha più bisogno. In Piazza Cordusio Gino Candeloro, titolare dell'edicola della stazione della metropolitana è da anni membro di un'associazione che si occupa dell'addestramento di cani per il salvataggio o il soccorso in casi di pericolo, ha esposto il contenitore per la raccolta dei telefonini. “Da settembre 2010 ho raccolto circa 1000 cellulari - spiega - e il loro valore è stato devoluto alla onlus Canisalvataggio. E' un modo per sostenere questa attività, creare beneficenza e soprattutto rispettare l'ambiente visto che spesso i cellulari vengono buttati via senza pensare a quali effetti potrebbero avere sul sistema-ambiente”.

E Gino mostrando il suo cane, fedele amico che tiene vicino alla sua edicola, spera “che il contenitore continui a riempirsi perché sostenere un'associazione come questa serve a tutti perché un cane spesso al mare o in montagna può essere più efficace di un uomo nel salvare una vita”.

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