Politica

Turismo: per i ristoranti arriva il «marchio di trasparenza» dei prezzi

Dopo le truffe ai danni dei turisti giapponesi perpetrate a Roma, Fipe-Confcommercio istuisce un albo dei ristoratori ok. I cittadini potranno rivolgersi a un numero verde per segnalare difformità. Al via anche un sistema di conciliazione con Federconsumatori.

Dopo le truffe del ristorante «Il passetto» di Piazza Navona che ha stangato i turisti giapponesi con conti salatissimi da 700 euro, i commercianti corrono ai ripari. Certo, già il ministro del Turismo Michela Brambilla e il sindaco della Capitale Gianni Alemanno si erano già attivato per convincere i cittadini del Paese del sol levante a scegliere l'Italia e, soprattutto Roma, come meta dei loro viaggi. Ma l'impegno non è solo politico.
Il direttore generale della Fipe (federazione aderente a Confcommercio che rappresenta oltre 200mila imprese tra ristoranti, bar, stabilimenti balneari e discoteche), Edi Sommariva, ha annunciato due iniziative per promuovere l'immagine dell'offerta turistica. Insieme a Fipe Roma, verrà presentato un marchio di trasparenza dei prezzi da consegnare ai tanti operatori onesti che si rivolgono in maniera professionale ai clienti, ai quali sarà data la possibilità, telefonando ad un numero verde, di segnalare eventuali difformità nei comportamenti. Nel caso di infrazione accertata, le imprese saranno sanzionate e private del marchio.
L'iniziativa sarà segnalata la prossima settimana anche alla stampa estera con una conferenza. La seconda iniziativa, invece, consiste nella messa a punto di un sistema di conciliazione in accordo con Federconsumatori per dirimere le controversie a livello nazionale. Nel contempo, Fipe accentuerà anche con percorsi formativi l'opera di sensibilizzazione verso le imprese iscritte, affinché abbiano una cura e un'attenzione sempre maggiore verso il cliente.

«Queste iniziative - ha dichiarato Sommariva - sono modi concreti per affrontare il problema».

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