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Tursi risparmia: asilo senzacqua da 6 mesi
Scuola materna e asilo nido senzacqua potabile dal mese di novembre. E il Comune in sei mesi non è riuscito a risolvere il problema. La colpa sarebbe di un tubo da cambiare, ma grazie a un rimpallo di responsabilità (per chi deve pagare la fattura della riparazione tra Municipio, Comune, società di erogazione dellacqua e chissà quanti altri) non si è mosso nulla. E si preferisce far mangiare ai piccoli alunni, alcuni di pochi mesi, pasti veicolati mentre le cucine da settimane sono chiuse. Il problema sollevato dal consigliere comunale Giuseppe Murolo, che ha presentato uninterrogazione allassessore Carlo Senesi, sembra che non troverà soluzione tanto facilmente. «Quanto costa cambiare un tubo?» si chiede Murolo, che fa notare come «il Comune non esita a spendere soldi per notti bianche, rosa e inaugurazioni di tutti i generi e farsi propaganda in ogni momento, mentre preferisce risparmiare sulla pelle dei più piccoli, in questo caso addirittura dei bambini dellasilo».
La risposta fornita da Senesi, infatti, è illuminante. Da una parte ci sono le analisi dellacqua di rete dellacquedotto pubblico che «non hanno rilevato difformità». Dallaltra gli episodi di torbidità - che hanno provocato il giusto allarme della maestre e del personale della scuola - sono stati confermati da prelievi che sarebbero stati effettuati più volte e in più punti da personale di Mediterranea delle Acque e dal personale del Municipio ponente-area tecnica. Alla fine «stabilite le competenze patrimoniali, la divisione territoriale, per circoscrivere lintervento e contenere il più possibile la spesa, ha eseguito ulteriori analisi dei campioni dacqua prelevati in diversi punti dellimpianto e proprio in questi giorni dai risultati ottenuti dalle analisi è stata la definita la parte di tubazione che necessita di sostituzione» dice Senesi.
Insomma, sono passati sei mesi dalla scoperta del problema e per «contenere la spesa», non si è ancora intervenuti. «Mi sembra assurdo questo modo di operare del Comune - tuona Murolo -, pensano alle grandi strutture, naturalmente solo a parole, ma dimostrano che non sono nemmeno in grado di cambiare un tubo». Nel frattempo quanto saranno costati i sopralluoghi solo per capire a chi tocca pagare?
La risposta fornita da Senesi, infatti, è illuminante. Da una parte ci sono le analisi dellacqua di rete dellacquedotto pubblico che «non hanno rilevato difformità». Dallaltra gli episodi di torbidità - che hanno provocato il giusto allarme della maestre e del personale della scuola - sono stati confermati da prelievi che sarebbero stati effettuati più volte e in più punti da personale di Mediterranea delle Acque e dal personale del Municipio ponente-area tecnica. Alla fine «stabilite le competenze patrimoniali, la divisione territoriale, per circoscrivere lintervento e contenere il più possibile la spesa, ha eseguito ulteriori analisi dei campioni dacqua prelevati in diversi punti dellimpianto e proprio in questi giorni dai risultati ottenuti dalle analisi è stata la definita la parte di tubazione che necessita di sostituzione» dice Senesi.
Insomma, sono passati sei mesi dalla scoperta del problema e per «contenere la spesa», non si è ancora intervenuti. «Mi sembra assurdo questo modo di operare del Comune - tuona Murolo -, pensano alle grandi strutture, naturalmente solo a parole, ma dimostrano che non sono nemmeno in grado di cambiare un tubo». Nel frattempo quanto saranno costati i sopralluoghi solo per capire a chi tocca pagare?
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