Roma

Tutti d’accordo: un miracolo Battuti tribunali e burocrazia

Tutti d’accordo: un miracolo Battuti tribunali e burocrazia

Tutti gridano al miracolo, perché fino a poche ore fa a una vittoria di Renata Polverini erano davvero in pochi a credere. Soprattutto perchè - ma questa è cosa nota - a Roma non c’era la lista del PdL e il disorientamento dell’elettorato aveva fatto registrare un’astensione a livelli record. «Ha vinto la democrazia, questo è un miracolo, un grande trionfo», ha detto il sindaco Gianni Alemanno appena arrivato a piazza del Popolo per festeggiare la nuova presidente della Regione. «Non è più un miracolo a Milano ma è un miracolo a Roma» gli ha fatto eco il ministro della Difesa Ignazio La Russa intervenuto pure lui al «bagno di folla» liberatorio. Ma alcuni dirigenti del Pdl hanno vissuto il testa a testa dello scrutinio con particolare apprensione, perchè in qualche modo indirettamente coinvolti nel pasticcio della lista. Alfredo Pallone e Gianni Sammarco, così come Vincenzo Piso, hanno tirato un doppio sospiro di sollievo per il «miracolo». «Quella di oggi è non è una semplice vittoria - ha detto Pallone - è la vittoria che rivendichiamo con orgoglio ai signori della sinistra che in tutti questi giorni si sono cullati sugli allori, pensando di aver già vinto a tavolino grazie all’assenza della lista del Pdl. Dobbiamo ringraziare il presidente Berlusconi - ha sottolineato il vicecoordinatore regionale del Pdl - che si è speso personalmente in questa campagna elettorale. E lo straordinario contributo della lista del Pdl nelle province laziali che ha consentito di sovvertire il voto di Roma. La decisione di Renata Polverini di puntare sulle province con una presenza costante in campagna elettorale si è dimostrata la scelta decisiva». «Questa vittoria è certamente, per usare un termine calcistico, la vittoria del cuore - ha commentato Sammarco -; le molteplici difficoltà incontrate in questa campagna elettorale non hanno fatto altro che compattare il nostro popolo, i nostri militanti,i nostri quadri, i nostri dirigenti, tutti i candidati che erano nella lista del PdL che, insieme, hanno dato prova di essere un partito solido, radicato nel territorio e soprattutto unito. Siamo stati capaci di intercettare la voglia di cambiamento che gli elettori chiedevano. Mi complimento con Renata Polverini che ha dimostrato tenacia, capacità, concretezza, grande spirito battagliero. Ringrazio i nostri rappresentanti di lista - ha continuato il coordinatore romano - e, infine, un grazie particolare al presidente Silvio Berlusconi che si è speso in prima persona con la consueta energia senza risparmio ed è stato decisivo per questa affermazione». «Abbiamo vinto il nostro nono ricorso - ha ironizzato Francesco Giro - quello davanti al popolo di Roma e del Lazio che ci ha finalmente detto un bel sì. Dopo otto bocciature ingiuste dei tribunali, finalmente ha vinto la democrazia contro una burocrazia ostile e prevenuta contro di noi».

Luciano Ciocchetti, infine, ha rivendicato il contributo determinante dell’Udc alla vittoria della Polverini.

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