Cultura e Spettacoli

Per Umberto Eco una spy story ambientata nella Praga ottocentesca

La Bompiani annuncia l'uscita per ottobre del nuovo romanzo del celebre semiologo italiano. Si intitola «Il cimitero di Praga» e sarà in libreria a partire da ottobre

Per Umberto Eco una spy story ambientata nella Praga ottocentesca

Umberto Eco torna al romanzo. A ottobre sarà in libreria la sua ultima fatica narrativa. L'annuncio è della Bompiani che - attraverso un comunicato stampa - fa sa anche il titolo del nuovo libro: Il cimitero di Praga. Il romanzo arriva a trent'anni esatti dal felice debutto narrativo del «Nome della rosa», un romanzo che ha segnato la storia del best seller italiano e che ha trasformato Umberto Eco da semiologo apprezzato soltanto dall'intellighentia e dal mondo accademico, in uno dei beniamini della nuova narrativa di consumo. Del primo romanzo, questo «Cimitero di Praga» riprende il genere: si tratta di un giallo che vira necessariamente verso la spy story. La città centrorientale nel XIX secolo era uno dei nodi principali dello spionaggio politico e internazionale. Il comunicato poi anticipa che il protagonista della storia èm un falsario. «Ingaggiato dai servizi segreti di mezza Europa, - spiega la Bompiani - un cinico falsario ordisce trame, congiure, complotti, attentati che hanno, di fatto, orientato il percorso storico e politico del nostro continente. Un romanzo sulle pieghe più segrete e inconfessabili della politica di un Ottocento, che riverbera una luce inquietante sul tempo in cui viviamo. Nato ad Alessandria nel 1932, Umberto Eco è tra i più conosciuti semiologi italiani. Nel 1962 esce il saggio «Opera aperta», una sorta di viatico per l'imminente «rivoluzione di velluto» della Neoavanguardi. Nell'80 esce il «Nome della rosa» (che l'anno seguente vincerà il premio Strega).

Il romanzo conquista una popolarità senza precedenti soprattutto all'estero. Il successo di questo giallo ambientato nel Medioevo si è più ripetuto (pur con tirature più ridotte) anche con i romanzi successivi («Il pendolo di Foucault», «L'isola del giorno prima» e «Baudolino»), tutti editi da Bompiani

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