Economia

Unicredit scatta in avanti. Scivola Intesa Sanpaolo, acquisti su Fiat e Telecom

I listini europei chiudono in ordine sparso una seduta caratterizzata dall'attesa per le conclusioni del G20 di Pittsburgh. La migliore è stata Piazza Affari, dove il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,62% e il Ftse Mib lo 0,65%. A trainare il listino milanese è il buon momento di Unicredit, che ha chiuso sui massimi di seduta guadagnando il 4,16% e tornando sui livelli di venerdì scorso, prima che la reazione emotiva alle indiscrezioni sull'aumento di capitale facessero perdere terreno al titolo. In vista del cda che martedì prossimo deciderà ufficialmente le modalità del previsto rafforzamento patrimoniale dell'istituto, intanto, gli analisti del Crédit Suisse hanno confermato la raccomandazione "outperform" alzando il target price a 2,9 euro dai precedenti 2,7. Il Crédit Suisse si dice «indifferente» di fronte alla scelta tra aumento di capitale e Tremonti bond. Bene anche Saipem (+4,1%) su cui Goldman Sachs e Bank of America Merrill Lynch hanno alzato il prezzo obiettivo. Sulla società, intanto, tornano a rincorrersi indiscrezioni su possibili acquisizioni e alleanze. Il settimanale il Mondo parla di un possibile interessamento per Socotherm, mentre un altro possibile target potrebbe essere la società inglese Wellstream. Sul Ftse Mib gli ordini di acquisto hanno premiato anche Bulgari (+2,01%), Parmalat (+2%), Banco Popolare (+1,68%) e Fiat (+1,56%). Telecom Italia è salita dell'1,23%. Per il gruppo di tlc i temi all'ordine del giorno sono due: il riassetto all'interno di Telco, la holding che detiene il pacchetto di controllo della società, e il lancio di un bond retail da 1-1,5 miliardi. Bene Eni (+1,01%) e Italcementi (+0,88%), mentre ha perso terreno Stmicroelectronics (-2,84%). A pesare sull'andamento delle quotazioni è stato un report di Ubs sul settore tecnologico europeo. Gli analisti considerano la società italofrancese la «meno preferita» nel settore insieme a Ericsson. Il giudizio sul titolo è quindi «sell». Deboli anche Intesa Sanpaolo (-1,58%), Autogrill (-1,37%), Mondadori (-1,33%) e Mediolanum (-1,23%). Nel resto del listino, si sono messe in evidenza Conafi Prestito (+19,09%), Cdc Point (+8,47%) e Apulia Prontoprestito (+5,83%), mentre hanno perso terreno Risanamento (-7,36%), Cell Therapeutics (-7,01%) e Richard Ginori (-6,82%). Giornata positiva, infine, per Gemina (+2,41%). Secondo quanto riportato dal Sole 24 ore, Investimenti e Infrastrutture, la holding cui fa capo il 29,3% di Gemina, ha allo studio un aumento di capitale da 40 milioni per azzerare il debito della società e concentrarsi sul rilancio di Aeroporti di Roma.

Chiusura negativa per le principali Borse europee in scia a dati macro Usa poco confortanti e all'andamento incerto di Wall Street: a Francoforte il Dax ha ceduto lo 0,42%, a Parigi il Cac40 lo 0,51%.

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