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Unire in bolletta Rispedito al mittente il bilancio preventivo

Fine anno all’insegna della massima incertezza per la tribolata ippica di casa nostra, alla quale non è bastata l'iniezione di 150 milioni di euro di denaro fresco - provenienza slot-machine ed affini - per sistemare la disastrosa situazione finanziaria. L'Unire - l'ente pubblico che governa l’ippica - aveva chiuso il 2008 con un disavanzo di 110 milioni di euro avuti in prestito dalle banche e il piano di rientro prevedeva 50 milioni di euro da rimborsare nel 2009 ed altrettanti nel 2010. Ma quest’anno la somma di rientro è stata pari a zero e nel 2010 il Consiglio di amministrazione, nel suo bilancio preventivo, ha proposto un recupero di 30 milioni, rinviando il pareggio di bilancio alle gestioni 2011-2012. In queste condizioni il Collegio sindacale ha rinviato al mittente il bilancio preventivo stilato dal Segretario generale per essere riesaminato. Una sorta di bocciatura che, pur non essendo vincolante, complica non poco la situazione al Consiglio di amministrazione chiamato oggi stesso a correggere il tiro o a confermare l’operato del Segretario generale. In quest'ultimo caso, cioè ignorarare l'invito del Collegio sindacale, sarebbe un fatto senza precedenti nella storia dell'ente.
Va detto che, per effetto delle modifiche statutarie del 1999, all'Unire le decisioni più importanti sono diventate una prerogativa del Segretario generale Riccardo Acciai che riassume in sé le funzioni di direttore amministrativo e direttore tecnico. Una responsabilità enorme, anche perché è un fatto acclarato - e non potrebbe essere altrimenti vista la specificità e complessità della materia - la sua scarsa competenza per quanto riguarda il settore tecnico. Ne è una testimonianza tangibile la sua proposta del nuovo calendario delle corse per il 2010 che, se confermata, scatenerà verosimilmente, per una serie di incongruenze, una valanga di ricorsi amministrativi, destinati per lo più ad essere accolti. Ci risulta che lo stesso Consiglio di amministrazione sia diviso sull'argomento e che un suo componente sia stato sul punto di rassegnare le dimissioni.
Va comunque precisato che Acciai - persona capace e per bene - opera in un contesto davvero non facile, in un ente che non ha perso le sembianze di un elefante in precario equilibrio sul filo, depauperato nel tempo dei dirigenti di maggiore spessore. Non vorremmo per questo che il Segretario generale sia stato preso da una sorta di delirio di onnipotenza, accentrando su di sé anche responsabilità che esulano dalle proprie competenze specifiche.
Ma tornando al bilancio preventivo che torna oggi sul tavolo del Consiglio di amministrazione, esso prevede un ribasso di tutte le spese dell'ente di oltre il 10 per cento, mentre per la promozione è stato previsto un investimento di 6 milioni di euro. L'ippica di casa nostra, comunque, si può salvare non soltanto risparmiando, ma soprattutto incassando di più.

E sul trend del movimento delle scommesse sarà meglio stendere un velo pietoso.

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