Mondo

Usa, immagini anti-fumo sui pacchi di sigarette I colossi del tabacco attaccano: incostituzionale

Cinque colossi statunitensi fanno causa contro l'agenzia federale preposta alla salute alimentare chiedendo l'abolizione dell'obbligo di pubblicare sui pacchetti di sigarette immagini anti-fumo: "Viola la libertà di espressione"

Usa, immagini anti-fumo sui pacchi di sigarette 
I colossi del tabacco attaccano: incostituzionale

New York - Cinque grandi produttori di sigarette statunitensi hanno lanciato una causa collettiva contro l’agenzia federale preposta alla salute alimentare, la Food and Drug Administration (Fda), chiedendo l’abolizione dell’obbligo di stampare sui pacchetti l’avviso sulla nocività del fumo, che entrerà in vigore neli Usa nel settembre 2012, giudicandolo "incostituzionale". Tra queste immmagini ci sono un cadavere ricucito all'altezza del petto e dei polmoni anneriti. La causa è stata presentata da R.J. Reynolds Tobacco, Lorillard Tobacco, Commonwealth Brands, Liggett Group e Santa Fe Natural Tobacco Company. Le aziende sostengono che le immagini, pensate per dissuadere i fumatori dall'accendere sigarette, violino i loro diritti di libera espressione. Costringerebbero, infatti, a farsi voce di un appello emozionale con cui il governo chiederebbe ai cittadini di non usare i loro prodotti, venduti legalmente.

La richiesta finale è che l'obbligo di pubblicare le immagini dissuasive sia cancellato. La Food and drug administration non ha commentato, ma a giugno aveva definito le etichette potenti e oneste sui pericoli del fumo. Secondo le argomentazioni delle compagnie del tabacco, l’obbligo viola la loro libertà di espressione, perché impone di diffondere un messaggio voluto dal governo e obbliga i produttori a "deprimere, scoraggiare e spaventare" i consumatori.

"Il governo può richiedere di apporre avvisi che siano schietti e incontrovertibili, ma non possono imporre che un pacchetto di sigarette diventi una piccola bacheca per la campagna antifumo del governo", ha detto, citato dalla Bbc, Floyd Abrams, legale delle compagnie.

Commenti