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Usa, il marito della Palin vuole il divorzio Intanto Romney e Perry si accusano in tv

Todd Palin, il marito dell’ex candidata alla vicepresidenza Usa, avrebbe presentato istanza di divorzio. Lo riferisce il National Enquirer. La decisione è legata alle pesanti accuse su di lei (droga e corna) scritte in un libro appena uscito. Nuovo duro scontro, in tv, tra Romney e Perry

Usa, il marito della Palin vuole il divorzio 
Intanto Romney e Perry si accusano in tv

Washington - Scandalo al sole negli Stati Uniti. Ma la storia non è ambientata nell'ultra chic Pine Island, al largo del Maine, e non ci sono le musiche di Max Steiner come sottofondo. Insomma, non stiamo parlando del remake del celebre film del 1959 ma solo di una palata di fango che getta scompiglio nella campagna elettorale americana. Sarah Palin, che ufficialmente non si è ancora candidata alle primarie repubblicane, potrebbe definitivamente rinunciarvi perché è finita al centro di uno "scandalo al sole". Secondo il National Enquirer infatti il marito dell’ex governatore dell'Alaska, ed ex candidata alla vice presidenza a fianco di McCain, ha chiesto il divorzio. Sarebbe stufo dei continui scandali e pettegolezzi che continuano a perseguitare la sua famiglia dalla discesa in campo della moglie.

Non è la prima volta che giornali e siti di gossip danno la notizia che Todd Palin - campione di gare di motoslitta - intende divorziare dalla moglie. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il libro "The Rogue: Searching for the Real Sarah Palin", uscito martedì scorso negli Stati Uniti, scritto da Joe McGinniss. Più che un libro è un resoconto dettagliato dal buco dalla serratura. Il giornalista, infatti, ha affittato per quattro mesi una casa accanto ai Palin, intervistando tutte le persone che potevano dare un ritratto non ufficiale della paladina dei Tea Party.

Il fratello di Sarah, Chuckie, ad un amico poi intervistato dall’autore avrebbe rivelato che quello tra la sorella e il marito è ormai un matrimonio solo di facciata. "Todd si è sentito pugnalato alle spalle dal cognato dopo 23 anni di matrimonio e cinque figli avuti con Sarah", si legge sul tabloid. Nelle scorse settimane era circolata anche la notizia di una "scappatella" di Sarah con la star dell’Nba Glen Rice e addirittura di alcuni festini a base di cocaina e marijuana. Insomma, una serie infinita di pettegolezzi e voci incontrallate che certo non aiutano una candidatura della Palin, che nel 2008 si è presentata come l’eroina della destra cristiana a tutela dei valori della famiglia, alla Casa Bianca. 

La Palin ha già condannato i contenuti del libro, a suo dire pieno di "bugie disgustose". E' difficile, però, che questa palata di fango resti senza conseguenze. 

Ma la politica non si ferma con il fango. In un dibattito tv trasmesso da Orlando, in Florida, i due candidati repubblicani Mitt Romney e Rick Perry si sono scontrati accusandosi a vicenda di essersi contraddetti su questioni come la sanità e sussidi ai pensionati. Al dibattito partecipavano altri sette candidati, ma è stato soprattutto un confronto a due. Perry ha detto di "non essere arretrato di un centimetro" da quello che ha scritto nel proprio libro pubblicato mesi fa. Romney ha risposto con durezza: "Ci sono molti motivi per non eleggermi. Ci sono molti motivi per non eleggere altre persone su questo palco. Ma una ragione per scegliermi è che io so cosa sostengo. L'ho scritto nero su bianco. Le parole hanno un significato"...

Romney ha poi accusato Perry di aver detto che il governo federale "non dovrebbe occuparsi delle pensioni, che sarebbe incostituzionale", riferendosi ai sussidi. Quando il rivale ha negato, Romney l'ha schernito: "Fareste meglio a trovare quel Rick Perry e farlo stare zitto". Poi è toccato a Perry replicare: il governatore del Texas ha detto che Romney ha rovesciato la propria posizione sulla sanità nelle varie edizioni del suo libro. In una avrebbe detto che il programma da lui firmato in Massachusetts avrebbe potuto essere firmato nel resto del Paese, ma poi "nel tascabile lo ha cancellato".  Insomma, il braccio di ferro va avanti. Sarà uno di loro due a sfidare Obama.

Ormai è chiaro. 

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