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Usa: "Pena di morte a chi causò l'11/9" Processo a New York

Il segretario alla Giustizia Eric Holder ha annunciato che i terroristi (tra cui il "cervello" Sheikh Khaled Mohammed), attualmente detenuti a Guantanamo, verranno processati a New York, a pochi isolati da Ground Zero

Usa: "Pena di morte  
a chi causò l'11/9" 
Processo a New York

New York - Il mondo non ha ancora dimenticato le terribili immagini delle Twin Towers schiantate quella maledetta mattina dell'11 Settembre 2001. E nemmeno l'America ha dimenticato. Il dolore non potrà mai essere cancellato da alcuna sentenza, ma è sempre più forte il desiderio di inchiodare i responsabili sul tavolo degli imputati. Di condannarli - o assolverli - dopo un regolare processo. Non è vendetta ma umana - e normalissima - sete di giustizia. Il segretario alla Giustizia Eric Holder ha annunciato che i terroristi (tra cui il "cervello" Sheikh Khaled Mohammed), tutti e cinque incarcerati a Guantanamo verranno processati "da una giuria imparziale" a Manhattan, a pochi isolati da Ground Zero, Holder ha indicato che per questo tipo di delitto gli Usa prevedono la pena di morte. "Spero che i procuratori chiederanno la pena di morte", ha chiosato Holder. Il responsabile alla Giustizia ha aggiunto di aver parlato con il governatore di New York David Paterson e con il sindaco Michael Bloomberg per garantire che "tutte le preoccupazioni sulla sicurezza" legate al trasferimento dei detenuti da Guantanamo siano soddisfatte. Il Dipartimento della Giustizia ha annunciato che i cinque saranno trasferiti a New York dopo che l’amministrazione Obama avrà comunicato al Congresso il preavviso richiesto di 45 giorni e dopo consultazioni con le autorità locali.

Il futuro di Guantanamo Rispondendo ad una domanda in una conferenza stampa a Washington sui processi per l’11 Settembre, Holder ha detto: "Come ho già indicato in passato sarà difficile chiudere Guantanamo entro il 22 gennaio. Il punto più problematico riguarda la ricollocazione dei detenuti da trasferire".  

La svolta Processare un sospetto di primo piano come Khalid Sheik Mohammed in territorio americano costituisce un passo decisivo verso la chiusura del centro di detenzione per i presunti terroristi di Guantanamo, a Cuba, annunciata dal presidente Obama all’inizio del suo mandato.

Obama: giustizia inflessibile "Sono assolutamente convinto che Khalid Sheikh Mohammed sarà soggetto alla giustizia più inflessibile", ha detto Obama. Il presidente Usa non ha confermato che i cinque estremisti islamici saranno trasferiti dal carcere di Guantanamo Bay a New York per il processo, come anticipato dal Washington Post.

Ma ha precisato che il ministro della Giustizia, Eric Holder, farà in giornata un annuncio sul tema. 

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