Il vaffa di Vasco ai fan: "Chiudete la bocca, bruffolosi arroganti"

Polemizza coi lavoratori dell'Ilva, attacca duramente la comunità di San Patrignano e insulta i fan: Facebook tragica per il Blasco

Vasco Rossi continua a far danni. Polemiche, insulti e scivoloni. Da quando la rockstar di Zocca è sbarcata su Facebook, i suoi post sono stati oggetto di scontri infuocati. Non da ultimo gli interventi video e i pensieri scritti dalla Puglia, dove il Blasco è in vacanza. Gli sproloqui sulla comunità di San Patringano la presa di posizione sull’Ilva di Taranto hanno suscitato una marea di reazioni infuocate sulla pagina ufficiale sul social network spingendo il rocker di Zocca a tornare ad intervenire su entrambi gli argomenti.

Ai lavoratori dell’Ilva non si è vergognato di chiedere scusa: "Nei post di prima non ero al corrente dell’intero problema. Ho sbagliato, non me ne vergogno e mi correggo. Oggi più che mai, in questi giorni di festa, va la mia solidarietà ai lavoratori dipendenti dell’Ilva di Taranto che attraversano un momento molto difficile. Gli amministratori, i politici e tutti quelli che hanno il compito (e il dovere) di affrontare e risolvere questi problemi dovranno trovare una soluzione per risolvere questa complicatissima questione". Pur ricordando che l'acciaio migliore del monde viene fabbricato in Italia e, proprio per questo, è "una grande risorsa" per il sistema Italia dal momento che "dà lavoro a oltre 10mila lavoratori", Vasco ha fatto notare che "la salute dei cittadini deve senza dubbio venire prima di qualsiasi cosa". Immediate le proteste dei fan. "Vieni a Taranto, noi viviamo ogni giorno una vita spericolata, già da bambini l'allattamento al seno è una roulette russa, buone probabilità che il latte materno sia alla diossina", ha tuonato Vincenzo. E ancora: "Se tu solo sapessi quanti tuoi grandi fan sono morti di tumore in questa città... Addio Vasco ci è crollato un mito!".

Al Blasco hanno anche rinfacciato le sue ingenti ricchezze. Argomento sul quale Vasco ha letteralmente perso le staffe: "Andate a farvi fottere invidiosi. Siete delle brutte persone dentro e degli infelici. Io sono cresciuto in una famiglia povera ma non ho mai invidiato nessuno. Perché non penso mai a chi sta meglio di me ma a chi sta peggio". Poi, in un altro post, ha replicato pure a chi gli consigliava di non commentare certi messsaggi: "Mi occupo di quello che mi viene in mente di fare e non accetto lezioni di vita morale o etica da nessuno. Prima per cortesia sciacquatevi la bocca quando parlate con me giovani bruffolosi arroganti e ignoranti ragazzini".

Sul tema dell’uso delle droghe, Vasco è arrivato addirittura a polemizzare con la comunità di San Patrignano, che dalla fine degli anni Settanta ha aiutato migliaia di giovani ad uscire dal tunnel delle droghe e delle dipendenze. Così ha pubblicato un "clippino" (come chiama i suoi interventi video su Fb) definendolo esplicitamente "Klippino un po' incazzato". "E' davvero inconcepibile come possiate voler entrare in una discussione che non vi compete e che, almeno finora, non avete mai avuto interesse ad affrontare e ad approfondire - spiega - insomma, non potete vantare proprio nessun titolo per discutere di un problema che vi riguarda solo nel momento dell'aiuto e del recupero del tossicodipendente. Un pacato silenzio sul problema sarebbe da parte vostra più opportuno, elegante ed auspicabile". Nel video il rocker si lamenta della strumentalizzazione dei suoi interventi sulla legalizzazione delle droghe, spiega che c’è differenza tra le droghe (soprattuto marijuana ed eroina) e si arrabbia con chi lo definisce un sostenitore degli stupefacenti. Anche in questo caso non sono mancati gli insulti dei fan."Sono la mamma di un figlio tossicodipendente, ospite alla comunità di San Patrignano - commenta Stefania - mi astengo dal dire cose troppe cattive, ma probabilmente chi scrive queste cose non ha mai avuto un figlio tossidipendente, allora smettiamola di dire cazzate su San Patrignano.

Sono 20 mesi che si trova lì e si sta riprendendo la sua vita".

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