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Valentino flirta con la Ducati: "Yamaha scelga, me o Lorenzo"

Il campione del mondo lancia un ultimatum: "I giapponesi mi rispettino di più, dicendo se puntano su me o Jorge. Altrimenti io ho una buona offerta della Ducati per il 2011". Con il sì di Stoner

Valentino flirta con la Ducati: 
"Yamaha scelga, me o Lorenzo"

Valencia - Rossi sulla Rossa (a due ruote)? "Ho una buona offerta da parte della Ducati e la Yamaha deve prendere una decisione. Devono rispettarmi un po' di più. Devono decidere se vogliono me o Jorge (Lorenzo) per il 2011". Queste parole sono state dette domenica prima della gara della Motogp da Valentino Rossi all’emittente britannica Bbc. Evidentemente le parole dette da Masao Furusawa, direttore di Yamaha Racing, dette dopo il titolo di Rossi in Malaysia, che riconoscevano anche Lorenzo quale pedina importante per la casa del diapason, hanno irritato e non poco il campione pesarese. Lorenzo ha da poco firmato un contratto di un anno con la casa del diapason, mentre Rossi aveva firmato un contratto di due anni nel 2008.

Amore rosso Che Rossi e la Ducati stessero flirtando, si era già intuito durante il week-end del Gp di San Marino a Misano, quando il campione del mondo si produsse in lodi gratuite verso la casa di Borgo Panigale e il suo progettista Filippo Preziosi. Jorge Lorenzo è stato l’avversario numero uno di Rossi in questa stagione. Oltretutto la Yamaha ha concesso allo spagnolo di utilizzare gli stessi dati e le stesse regolazioni di Rossi. Se il campione del mondo della Motogp arrivasse in Ducati i "rumors" dai box riferiscono che Stoner sarebbe addirittura contento di dividere la Rossa con lui. Tanto da preferirla alla Honda che pure con l’ingaggio di Livio Suppo e di tre tecnici della Yamaha sta dimostrando di avere una strategia aggressiva perché il nuovo boss ex F1 Shuehi Nakamoto per il 2011 vorrebbe avere o Stoner o Lorenzo nel box della Hrc.

Borgo Panigale non commenta "Non c’è nulla di nuovo. Sono cose già sentite che non commentiamo". Replica così la Ducati all’intervista di Valentino e all’avvertimento alla Yamaha.

Nella sostanza, un "no comment", in attesa che le situazioni maturino.

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