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Vassallo, il sindaco-pescatore che difendeva la natura

Angelo Vassallo, per i suoi concittadini, era il sindaco-pescatore. Celebri alcune singolari ordinanze della sua giunta: aveva previsto una multa di mille euro per chi gettasse cenere o mozziconi a terra

Vassallo, il sindaco-pescatore che difendeva la natura

Milano - Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica, ucciso in un agguato nella tarda serata di ieri lascia moglie e due figli, tutti impegnati come lui nel mondo della ristorazione. Dai suoi concittadini, infatti, era soprannominato il "sindaco-pescatore" e viene ricordato da tutti anche per le sue ordinanze singolari. Lo scorso gennaio firmò un’ordinanza che prevedeva una multa fino a mille euro per chi fosse stato sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette. Un modo per evitare di sporcare il paesaggio di uno dei comuni più caratteristici del Cilento, le cui acque del mare sono state più volte premiate con la Bandiera blu.

Loculi (con webcam) in vendita Ma Vassallo, che decise di ricandidarsi a primo cittadino correndo da solo con una lista civica nonostante fosse un esponente del Pd, aveva anche avviato la vendita dei 150 loculi del cimitero della sua città in località Costantinopoli: una cessione per 99 anni destinata soprattutto ai tanti vacanzieri e stranieri che ogni anno, soprattutto d’estate, sono incantati dalla bellezza del paesaggio. Le tombe, inoltre, sarebbero state messe in vendita con una serie di moderne tecnologie compresa una webcam che rendeva possibile poter guardare, anche a chilometri di distanza, l’ultima dimora del proprio caro.

Secondo quanto previsto dal progetto, nel cimitero ci sarebbero stati diversi optional, tra i quali un impianto audio di filodiffusione per rendere più agevole i momenti di raccoglimento.

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