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Il veleno più potente che funziona come un bisturi

Nonostante i vari utilizzi in campo medico ed estetico, non sono ancora chiari i suoi meccanismi di azione

Il veleno più potente che funziona come un bisturi

La tossina botulinica è il veleno più potente conosciuto, ed è un enzima di origine batterica. È un bisturi altamente selettivo che blocca la comunicazione nervosa a livello delle sinapsi, perché degrada un proteina, detta SNAP-25, coinvolta nel processo di rilascio del neurotrasmettitore alle terminazioni nervose. L'azione miorilassante della tossina persiste per un periodo di tempo molto lungo (mesi). In piccole dosi è già da molti utilizzata con successo per il trattamento di tutta una serie di patologie caratterizzate da ipereccitatabilità dei terminali nervosi (distonie, spasticità), e che necessitano di un effetto miorilassante.

Il botulino è inoltre ampiamente utilizzato per scopi cosmetici (come la rimozione delle rughe facciali) e le possibili applicazioni cliniche stanno continuamente aumentando di numero. Nonostante l'esteso utilizzo, paradossalmente non sono ancora completamente chiari i suoi meccanismi di azione e di trasporto intracellulare. In particolare, si riteneva che gli effetti della tossina botulinica rimanessero estremamente localizzati a livello del muscolo iniettato. Tuttavia, ci sono dati che indicano che il botulino può agire anche a distanza rispetto al punto in cui è stato somministrato. Queste azioni a distanza contemplano casi di diffusione a muscoli adiacenti (in cui la tossina va ad influenzare muscoli vicini a quello iniettato, muovendosi secondo un gradiente di concentrazione). Inoltre, ci sono una serie di dati riscontrati nei pazienti e nei modelli animali che dimostrano effetti a livello di sistema nervoso centrale a seguito della somministrazione intramuscolare della tossina. Queste alterazioni sono transitorie, cioè scompaiono al termine degli effetti del botulino.

Nonostante l'esteso utilizzo clinico, rimangono poco noti alcuni aspetti di base dell'azione di questa tossina. È di fondamentale importanza, quindi, continuare la ricerca per capirne i vari effetti perché una loro più precisa definizione porterà ad un utilizzo più razionale della molecola e alla definizione di ulteriori campi di applicazione.

Ulteriori ricerche sono anche importanti per permettere a medici e pazienti di scegliere l'utilizzo del botulino valutando caso per caso costi e benefici, come per ogni farmaco.

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