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Venezia, Cacciari ko "Erotica" apre i battenti

Il Tar boccia l'ordinanza del sindaco che voleva vietare la kermesse erotica. Le attrici: "Venga anche lui"

Venezia, Cacciari ko 
"Erotica" apre i battenti

Venezia - Cacciari 0, dive del porno 1. In un materialissimo gioco dove la carne ha la meglio sulla filosofia. Le dive dell’hard battono, per ora, il sindaco-filosofo di Venezia. "Erotica", la kermesse del sesso che un’ordinanza di Massimo Cacciari aveva vietato, apre oggi. Il provvedimento è stato infatti sospeso dal Tar del Veneto al quale gli organizzatori si sono rivolti. Ora resta solo l’ultimo ostacolo sulla strada degli aficionados degli spettacoli erotici: il nulla osta che la commissione di vigilanza sugli spettacoli dovrà dare stamattina. È una valutazione solo tecnica alla quale gli organizzatori guardano con fiducia, ricordando che il tendone sistemato in un’area di Marghera tra i capannoni industriali è stato più volte testato dai tour di noti cantanti. Ma qualche insidia c’è: uscite separate per pubblico e artiste (termine che il comandante dei vigili urbani Marco Agostini, che presiede la commissione, ha voluto pronunciare tra virgolette), sistemazione dell’impianto in modo che non si crei ressa e così via.

Quattro giorni Per ora, dice Emilio Magliano, portavoce della Geat, la società organizzatrice, "ha vinto la serieta". L’ordinanza del Comune aveva negato l’autorizzazione alla quattro giorni di "Erotica" perché gli spettacoli e le attività come topless bar, "big tetton", lesbo-show, spazi per le "debuttanti" e privè, potevano prevedere "l’attiva partecipazione degli spettatori", con inevitabile "rimozione dei freni inibitori". Tutto ciò con il rischio di una miscela esplosiva, vista la presenza di una intensa attività di prostituzione nella zona. Del resto, sempre secondo l’ordinanza, tenere sotto controllo la situazione avrebbe richiesto un consistente e costoso numero di vigili. Su questo il Tar ha dettato una prescrizione: gli organizzatori dovranno versare 10mila euro al Comune.

Stato etico "L’ordinanza - spiega Magliano - segna il passaggio dallo stato di diritto allo stato etico. Per la prima volta ci viene fatto carico non di quello che accade sotto il tendone ma di ciò che avviene fuori, visto che la prostituzione, che non ha niente a vedere con noi, ci sarà anche quando Erotica sarà finita. Da queste decisioni emerge una cultura più simile a quella di Ahmadinejad che a quella di Cacciari". Sullo sfondo Magliano vede anche un "pretesto inserito nella lotta politica nella giunta comunale".

Critiche in casa In effetti la decisione del sindaco non ha trovato un coro unanime di consensi tra i suoi assessori. Il ricorso accettato dal Tar è stato preparato dall’avvocato Enrico Cogo puntando sull’abnorme ruolo di "censore" assunto dal sindaco in base ai nuovi poteri che hanno indotto molti primi cittadini a cimentarsi con "ordinanze creative": "A quando la polizia municipale dotata di 'eccitometro'?".

Il cast Alla conferenza stampa convocata per illustrare il ricorso anche il cast della kermesse. Nomi noti al pubblico del settore: Valentine Demy e Sofia Gucci ("Cacciari venga a vederci"), la veneziana Vittoria Risi e la veterana Milli D’Abbraccio, tutte in abiti quasi di scena. Non mancano attrazioni per il pubblico femminile: Ghibli, spogliarellista e presentatore, si appella al buon senso. Lui, in fondo, è un quasi collega di Cacciari ("Sono presidente del consiglio comunale di Trezzano sul Naviglio") e Davide il Vikingo che, a dispetto del nome d’arte è romagnolo. Gestisce una scuola di seduzione e dal palco dispenserà consigli su "Come rimorchiare con 20 euro".

"Che non servono - spiega - per comprare sesso ma per divertirsi e sedurre come solo il maschio italiano sa fare".

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