Cultura e Spettacoli

Dopo vent'anni Portorico trova la sede per il «Cristoforo Colombo» da 126 metri

Realizzata nel 1991 dallo scultore russo Tsereteli, rappresenta il navigatore genovese e fu offerta agli Usa, per i cinque secoli della scoperta dell'America. Rifiuta da New York, nel 1998 finì nell'isola caraibica che da allora cerca un sito idoneo e soprattutto i 20 milioni di dollari necessari per montarla

Ancora pochi giorni e finalmente sapremo se la statua di Cristoforo Colombo, o meglio il «colosso», visto che è quasi il triplo della statua della Libertà, alta «appena» 47 metri al netto del piedistallo, troverà o meno un posto dove essere assemblata. E da dove guardare tutti dall'alto dei suoi 126 metri, seconda più grande installazione al mondo dopo il Buddah di Lushan in Cina, un paio di metri più grande. In settimana infatti le autorità del Portorico dovranno decidere si ospitare il mastodonte nell'isolotto di Desecheo, al largo delle sue coste occidentali.
Portorico è un «territorio non incorporato» degli Stati Uniti d'America dotato di autogoverno, 9mila chilometri quadrati, un po' meno delle nostre Marche, dove vivono circa 4 milioni di abitanti. È la più piccola isola, la prima che si incontra arrivando dall'Europa, delle Grandi Antille che comprendono anche Cuba, Hispaniola, Repubblica Dominicana e Haiti, Giamaica. Qui sono arrivati 13 anni anno fa i 2.750 pezzi di una statua che nessuno voleva, un'opera realizzata nel 1991 dallo scultore russo Zurab Tsereteli, specializzato in lavori del genere, e con una particolare predilezione per il navigatore genovese.
Denominata «Nascita del Nuovo Mondo», fu donata agli Stati Uniti d'America nel 1992 in occasione del 500º anniversario della scoperta dell'America. Lo stesso artista aveva già realizzato un'altra opera simile, alta 96 metri, che nessuno però volle accettare. Poco male, l'artista cambiò la testa e la riciclò come immagine di Pietro il Grande, riuscendo a collocarla a Mosca. Considerata da molti tra le statue più brutte del mondo, la città di Mosca ha deciso nel 2010 di disfarsene, offrendo di cederla a varie città russe. San Pietroburgo ha rifiutato, ma il sindaco di Arkhangelsk si è detto disposto ad accettarla.
La Nascita del Nuovo Mondo», 126 metri per 600 tonnellate, fu offerta a varie città americane tra le quali Miami, Baltimora e New York, ricevendo puntuali rifiuti. Sia perché era troppo costosa da assemblare sia per la posa: Colombo è raffigurato al timone di una piccola caravella con alle spalle le vele gonfiate dal vento. Ma con braccia troppo lunghe, testa troppo piccola e un ridicolo saluto con la mano. Così nel 1998 finì a Portorico che accettò il costoso regalo, investendo 2,4 milioni di dollari per il trasporto dei quasi 3mila pezzi di bronzo. Materiale però rimasto per 13 anni in un magazzino del porto, in quanto le autorità non sapeva dove metterla e soprattutto dove trovare i 20 milioni di dollari necessari per assemblarla. In questi anni sono stati proposti diversi siti: sopra una vecchia discarica vicino a una trafficatissima autostrada, nei presi di Contado o a ridosso di una ponte presso l'aeroporto internazionale.

Ora sembra che i fondi, uno sponsor sarebbe disposto a cacciare i 20 milioni di dollari, siano stati trovati e anche il luogo, la microscopica isoletta Desecheo a poche miglia dalla costa occidentale di Portorico. Nei prossimi giorni le autorità portoricane dovrebbero decidere il da farsi, risolvendo così una querelle che dura ormai da un ventennio

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