Caro Lussana, che futuro avrà il caro vecchio cinema? la domanda sorge spontanea camminando in via XX Settembre. La fu via dei cinema. Domanda che si ci ripete leggendo i dati, non certo incoraggianti, delle arene estive. Certo ci sono i dati in contro tendenza legati al cinema dessai e a capacità imprenditoriali innate (vedi cinema di Arenzano) ma rimane una realtà in crisi persistente e inarrestabile. Questo non è solo una conseguenza del progresso tecnologico e della Tv Satellitare, ma un cambiamento negli usi e costumi. Quello che allontana gli spettatori è la fine del cinema come luogo di aggregazione e di cultura. Venendo a mancare questo, perché uno dovrebbe rinunciare a vedersi il film comodamente in televisione? La strada da percorrere non è quindi quella dei contributi a pioggia, ma è quella del rilancio del cinema aggregante e capace di fare cultura. Un esempio di quanto dico, lo possiamo vedere nelle proiezioni per la Terza Età (Martedì e Venerdì dArgento) che riscuotono sempre grande successo e nel sempre crescente interesse che riscuotono (...)
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