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Vera, dall’oro olimpico di Sydney al green

Si distingue per uno stile golfistico assai originale, visti i trascorsi tra clavette, cerchi e nastri. Vera Shimanskaya, la ginnasta russa medaglia d'oro a squadre alle Olimpiadi di Sisney 2000, ha gareggiato tentando la via del golf professionistico, insieme a 102 proettes del golf femminile mondiale, al Golf Club di Castel San Pietro Terme per le pre-qualificazioni e finali del Ladies European Tour, che si sono concluse nell'impianto castellano a fine ottobre.
Oggi Vera ha 26 anni, e prima dell'oro, vantava già una pregevolissima carriera da ginnasta. È stata infatti campionessa del mondo nel 1998 e nel 1999 e poi campionessa europea nel 2001. A 3 anni ha iniziato la ginnastica ritmica, a 20 anni ha aperto una sua scuola a Mosca. Al golf, scelta insolita che accende molte curiosità, arrivò per caso. Dopo l'oro di Sidney e il titolo europeo, Vera Shimanskaya non è riuscita a qualificarsi per Atene 2004. Così ha deciso di lasciare la ginnastica, continuando però ad insegnare. Come allenamento e per mantenersi in forma, si è avvicinata al golf, uno sport che, a differenza della ginnastica ritmica, non pone limiti d'età per iniziare. A seguirla nella preparazione atletica, c'è sempre il marito il quale appoggia la scelta del «green», ancora abbastanza impopolare in Russia, ma non la condivide nella pratica.
Vera ha già raggiunto buoni risultati, ma ha dei grossi margini di miglioramento. «Mi rendo conto di avere ancora tanta strada davanti a me - ha commentato - e di non essere ancora molto forte tecnicamente. Il golf è uno sport recente per la Russia che ha solo quattro campi da golf, i più grandi a 18 buche, e costi ancora proibitivi.

Non ci sono molti giovani che lo praticano, ma spero che diventi sempre più diffuso anche tra i miei coetanei».

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