Cronache

VERSO I BALLOTTAGGI

(...) proprio per gridare la propria condanna ad forma nuova di terrorismo e di violenza, dopo l’attentato all’ad di Ansaldo Nucleare. E dodici ore dopo ecco che compare una nuova scritta ingiuriosa. Vergata a matita e larga una quarantina di centimetri, nonostante la stella a cinque punte - fanno sapere fonti di Finmeccanica in base alle prime verifiche -, sarebbe opera di un mitomane o di un gruppo non strutturato dettata probabilmente dallo scontento per il piano industriale e il progetto di cessione delle attività civili del gruppo. Non riconducibile quindi ad elementi di tipo eversivo.
Anche gli inquirenti della Procura di Genova che ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando reati di minacce aggravate e imbrattamento, non ritengono questo gesto episodio collegato con il ferimento dell’ad Adinolfi. Ad una prima analisi, sia il logo (la stella a cinque punte) che la stessa firma B puntato R, non appaiono credibili o riconducibili alle Br. Il sospetto - sostengono i carabinieri - è che a realizzare la scritta possa essere stato un dipendente o qualcuno che frequenta l’azienda. I militari stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza per vedere se il volto del writer sia rimasto impresso. Se identificato rischia una denuncia per minaccia aggravata ed imbrattamento. Nelle prossime ore gli esperti dell’Arma analizzeranno la scritta di minacce. I carabinieri del Ros, già titolari dell’inchiesta sul ferimento del manager Roberto Adinolfi, stanno cercando di capire se si tratta di un’opera di un mitomane oppure se ci sia qualcosa di più serio alle spalle. Sembra difficile, comunque, che questa scritta possa essere messa in correlazione con il ferimento di Adinofi.
Resta però la gravità del gesto in sé, che per quanto slegata da un gruppo strutturato, aumenta la tensione di questi giorni e appesantisce il clima. A poche ore dal ballottaggio che incoronerà il futuro sindaco di Genova e a poche ora dalla manifestazione in piazza De Ferrari. È difficile pensare che l’autore della scritta possa essere qualcuno che si è introdotto dall’esterno, sostiene il delegato Rsu Fiom Cgil Ansaldo Energia, Renato Parodi. «Pensiamo che sia qualcuno all’interno dell’azienda, anche se questo non vuol dire necessariamente che si tratti di un dipendente Ansaldo perché qui lavorano anche ditte esterne. Solidarietà a orsi e a tutta la dirigenza e le maestranze Ansaldo Energia arriva dall’ad Giuseppe Zampini: «Si deve rigettare in maniera ferma e decisa ogni azione contraria ai valori nei quali Ansaldo Energia si è sempre riconosciuta. Non possiamo tollerare comportamenti di questo tipo, anche se dovuti a un’opera di un mitomane e non già riconducibili ad elementi eversivi». Solidarietà a Orsi e a tutti i dirigenti Finmeccanica e condanna del gesto è arrivata anche dal segretario provinciale della Fim Cisl, Claudio Nicolini e dal leader della Cgil, Susanna Camusso: «C’è sempre il rischio in queste stagioni che ci siano anche fenomeni emulativi.

Ci vuole grande intelligence da parte delle forze dell’ordine, grande vigilanza da parte del movimento sindacale e nessuna attenuazione nel giudizio del contrasto».
Giulia Guerri

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