Roma

In vetrina i videoclip dei ragazzi romani

Tra gli «sponsor» dell’iniziativa anche Niccolò Fabi, Cristicchi e Peppe Servillo

La musica si studia anche sui banchi di scuola. Ma non solo la musica da ascoltare, perché quella da vedere, ossia il videoclip, ha ormai conquistato l’immaginario collettivo dei ragazzi, tanto da spingerli ad imbracciare una telecamera e cimentarsi nel mestiere del regista di video musicali. Domani all’Auditorium Parco della Musica (ore 18.30) si terrà la serata finale del «Roma Pop - Roma Rock. Real Clip», un percorso sperimentale multimediale ideato da Vittorio Nocenzi. Per il progetto i ragazzi di alcune scuole romane hanno prodotto dei «Real Clip» insieme con alcuni protagonisti del panorama musicale italiano, che hanno messo a disposizione dei giovani registi un loro brano musicale. Così il cantautore romano Niccolò Fabi ha scelto la sua Mettere le ali per il video girato dai ragazzi del liceo Kant: la location è quella di Villa Celimontana. L’esperimento di Nocenzi non è di certo improvvisato: gli studenti hanno infatti studiato per mesi l’universo dell’audiovisivo, poi si sono dedicati alla produzione dei video, incontrando periodicamente gli artisti, mettendo a punto una vera e propria troupe e scegliendo una location rigorosamente capitolina, perché questi real clip parlano anche di Roma. DJ Jad (Articolo 31) ha collaborato con gli studenti del liceo Caravillani per la sua Love B.U.G: così è nato un video clip, girato nei locali della stessa scuola, ispirato ai recenti fatti di cronaca sul fenomeno del bullismo, dove il giovane rapper affronta questa tematica con pungente ironia e consapevolezza. Peppe Servillo degli Avion Travel, insieme agli studenti del liceo Archimede, ha lanciato una dichiarazione d’amore alla città eterna, con il suo brano Aria di te (il video è stato girato in un autobus dell’open tour di Roma).

Ma gli artisti che hanno prestato il volto e la voce a «Real Clip» non finiscono qui, protagonisti del progetto sono anche Simone Cristicchi, Pier Cortese, Roberto Angelini e gli Zero Assoluto.

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