Roma

Viaggio «allucinato» nella musica di Syd Barrett

Cosa succede nel cuore, nel corpo, e nella mente di un artista quando la sua energia creativa viene schiacciata dalla «macchina» del successo? Esiste una libertà espressiva autenticamente vera, oppure anche gli artisti più anarchici e trasgressivi ad ogni apertura di sipario indossano la loro brava maschera per soddisfare la voglia di celebrità? Su questi interrogativi che mescolano vita, arte e utopia, si sviluppa la storia di Syd Barrett - il primo leader dei Pink Floyd che guidò la band dal 1964 al 1968 - protagonista del musical psichedelico Welcome to the machine liberamente ispirato alla rock band più famosa di tutti i tempi in programma in questi giorni al Brancaccio. Diretto da Emiliano lo spettacolo va oltre il musical e lo show-tribute. È un grande «concerto spettacolo» che si sviluppa sulla scaletta di brani che hanno segnato profondamente la storia della musica, solcando un tracciato innovativo e ben definito per raccontare la genesi di un band di culto, che ha sfornato album memorabili come Atom hearth mother, The dark side of the moon, Animals e The wall.
Giochi di luce e fumo per incartare un’atmosfera di musica definita «astronomica». Diciotto artisti sulla scena che danzano e cantano, sprizzando pura energia. Una colonna sonora trascinante, rigorosamente eseguita dal vivo dal gruppo di Massimiliano Salani. Proiezioni e animazioni grafiche in 3D. Tutti questi elementi insieme concorrono alla visualizzazione di un sogno e donano alla narrazione un’aura psichedelica, decisiva per immergere lo spettatore in un preciso momento storico: la fine degli anni Sessanta con i figli dei fiori, il rifiuto delle convenzioni e la voglia di sperimentare altre dimensioni, liberando la mente grazie al «trip». E proprio nel «viaggio» sensoriale intrapreso al di là delle strette maglie che soffocano il pensiero, il protagonista del musical, Syd, attraversa le porte del reale per tuffarsi in un altro mondo, popolato di sogni e incubi. Ad accompagnare il frontman nel suo avventuroso viaggio ci sono l’inseparabile musica, il suo grande amore Marylease, e gli amici. Loro sono tutta la sua vita. Perché Syd ha un unico obiettivo da centrare: stare sul palco supportato dalla band.

La storia di questo chitarrista, inesauribile creatore e ineffabile sognatore, viene raccontata al pubblico da Jack, una rockstar affermata che un giorno, per radio, ascoltando un suo vecchio successo comincia a rievocare il passato: la nascita del gruppo, gli inizi della carriera in un vecchio scantinato, l’abuso di droghe, gli eccessi dello showbiz, e l’amicizia con Syd.

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