Viaggio nel mistero di una città magica tra simboli, enigmi e luoghi di energia

Si dice che Torino, sorta alla confluenza di due fiumi, sia teatro di una lotta millenaria tra le forze del bene e quelle del male, e che le statue di Castore e Polluce, in piazzetta Reale, segnino il luogo in cui passa il confine tra il sacro e il diabolico. Si racconta di magia bianca e magia nera in una città che vanta una tradizione esoterica secolare e che nell'oscurità della sera mostra il suo volto più intrigante. Dragoni spettrali, enigmi e simboli, leggende di fantasmi e grotte alchemiche tessono la trama di un itinerario nel mistero. Meglio forse non trovarsi da soli tra le statue inquietanti di una storia maledetta: il tour operator Somewhere organizza visite guidate alla Torino Magica (anche con bus in partenza da Milano e da Genova) che accompagnano i curiosi alla scoperta di mondi segreti, dal cuore nero della città, piazza Statuto, alla fontana delle Quattro Stagioni interpretata come porta dell'Infinito, alla donna velata della Gran Madre che indicherebbe dove cercare il Sacro Graal. Programma su www.somewhere.it, tel. 011.

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