Le vie del Giubileo passano da Internet

Il nuovo sito dei Beni culturali propone venti itinerari artistici che accomunano storia e fede

Onofrio Lopez

Un cammino «personalizzabile» tra fede, storia, scienza, tradizioni e culture. Questo è il senso di Le vie del Giubileo (www.leviedelgiubileo.it), un sito Internet promosso dal ministero dei Beni culturali, dal Pontificio consiglio per la cultura e dal Comune di Roma. Si tratta di un'iniziativa multimediale che propone venti percorsi diversi che ripercorrono, in occasione del Giubileo della Misericordia indetto da papa Francesco, i venti secoli di storia del Cristianesimo nella Capitale.

Ogni itinerario ha come filo rosso uno specifico tema: la vita di un santo, i capolavori di un artista, le grandi opere di un imperatore o i progetti realizzati per i giubilei del passato. I visitatori del sito Internet potranno costruire il loro percorso, scoprire le curiosità nascoste nelle singole tappe ed anche esplorare un catalogo multimediale. Nel quale, tra l'altro, è presente la prima registrazione della voce di un pontefice, Leone XIII, incisa nel 1903 e conservata alla Discoteca di Stato. Allo stesso modo, si potranno ammirare le immagini delle incisioni settecentesche che raffigurano i monumenti all'epoca del viaggio in Italia di Goethe.

Ogni singola tappa di ciascun itinerario è corredata da una scheda di approfondimento con le informazioni utili, una sintetica descrizione storica e una foto rappresentativa. Le vie del Giubileo è anche un modo per allargare il confine spirituale e artistico oltre l'orizzonte delle quattro basiliche cardinali. Sono così presentati al grande pubblico anche luoghi meno noti delle periferie romane, a partire dall'arco di Costantino a Malborghetto, fino al Parco degli acquedotti sulla Tuscolana o le catacombe dei Santi Marcellino e Pietro a Tor Pignattara. Un itinerario speciale è poi dedicato ai bambini e riguarda «Lo zoo delle meraviglie».

Il fiore all'occhiello del sito Internet è la proposta di un itinerario interreligioso nello spirito giubilare voluto da papa Francesco. Il cammino (al progetto hanno collaborato anche la comunità ebraica di Roma e la comunità religiosa islamica italiana) associa la moschea di Roma, progettata da Paolo Portoghesi, a San Pietro, sorta sulla tomba dell'apostolo nella necropoli del colle Vaticano, alle Terme di Diocleziano, dove sono conservati numerosi bassorilievi mitraici e al Tempio maggiore della comunità ebraica di Roma. «Dio è misericordioso per gli ebrei, per i musulmani e per i cristiani. Il punto focale del rapporto tra le tre grandi religioni monoteiste è che ci sentiamo tutti figli dello stesso Dio», ha commentato monsignor Liberio Andreatta, direttore dell'Opera romana pellegrinaggi. «Questo importante lavoro, che permetterà a cittadini e turisti di guardare Roma con occhi nuovi non terminerà con il Giubileo ma farà parte di un percorso ancora più ampio sui cammini e sugli itinerari di tutta Italia», ha assicurato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.

Da non trascurare, infine, il percorso musicale. Introdotta dalla celebre tela in cui Santa Cecilia è raggiunta da un angelo mentre accorda un arciliuto, la sezione «musica» del sito è una versione virtuale di quelle stazioni di sosta e riposo che si trovavano lungo i percorsi di pellegrinaggio. A disposizione degli internauti ogni mese ci sarà una playlist di musica sacra che potrà essere ascoltate integralmente in cuffia nel cortile di Palazzo Mattei di Giove, grazie a un'iniziativa dell'Istituto centrale per i beni sonori.

Con Le vie del Giubileo, insomma, la grande bellezza si fa anche spirituale.

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