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Vieni via con me, è ancora polemica: Rai: "Spazio ai pro vita". No di Fazio

Il cda ha approvato un odg per far replicare nell'ultima puntata le associazioni per la vita rispetto agli interventi di Beppino Englaro e Mina Welby. Gli autori: "Imposizione inaccettabile"

Vieni via con me, è ancora polemica: 
Rai: "Spazio ai pro vita". No di Fazio

Roma - Scontro sullo spazio alle associazioni pro vita. Il Cda della Rai ha approvato un ordine del giorno firmato dal consigliere Rodolfo De Laurentiis e sostenuto dalla maggioranza, per far replicare, nell’ultima puntata di Vieni via con me, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano, le associazioni per la vita rispetto a quanto è stato sostenuto in trasmissione sui casi Englaro e Welby. Un odg passato con alcune modifiche e che ha provocato la spaccatura dell’opposizione. In segno di protesta, infatti i consiglieri Giorgio Van Straten e Nino Rizzo Nervo hanno abbandonato la seduta senza partecipare al voto.

Opposizione spaccata Prima della riunione a viale Mazzini, Rodolfo De Laurentiis, consigliere di minoranza Rai e autore dell’ordine del giorno passato oggi in Cda, assenti Rizzo Nervo e Van Straten che non hanno partecipato al voto, e finalizzato a garantire il diritto di replica alle associazioni pro vita (che l’avevano rivendicato dopo la puntata di lunedì 15 della trasmissione Vieni via con me), aveva invitato il consiglio ad approvarlo. Ad esprimersi a favore dell’odg anche il presidente della Rai, Paolo Garimberti. De Laurentiis si era anche appellato al direttore generale e al direttore di Raitre Paolo Ruffini affinchè venissero "individuate le modalità per consentire alle associazioni che lottano per la vita il diritto di replica nel programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano". Per De Laurentiis "così come il ministro Maroni ha chiesto e ottenuto di replicare a Saviano nella scorsa puntata, chiedo che venga data voce alle associazioni pro-vita in merito al tema dell’eutanasia".

No dei conduttori Fazio, Saviano e gli autori di Vieni via con me ritengono "inaccettabile" la richiesta del Cda della Rai. Il no alla richiesta è motivato da "una ragione specifica" e da "una ragione di principio. La ragione specifica: concedere un cosiddetto diritto di replica - spiegano - alle associazioni pro vita, significherebbe avallare l’idea, inaccettabile, che la nostra trasmissione sia stata pro morte, mentre abbiamo raccontato due storie di vita, sottolineando la pari dignità, di fronte alla prosecuzione artificiale della vita, di chi sceglie di accettarla e di chi sceglie di rifiutarla. Per la precisione, è stata letta da Beppino Englaro questa pronuncia del 2007 della Corte di Cassazione: 'Accanto a chi ritiene che sia nel proprio migliore interesse essere tenuto in vita artificialmente il più a lungo possibile, anche privo di coscienza, c’è chi, legando la propria dignità alla vita di esperienza e questa alla coscienza, ritiene che sia assolutamente contrario ai propri convincimenti sopravvivere indefinitamente in una condizione di vita priva di percezione del mondo esterno'. Sono parole della Corte di Cassazione della Repubblica italiana: rappresentano tutti, nessuno escluso".

La seconda ragione "La ragione di principio: un programma di racconti, come il nostro, non ha la pretesa - sottolineano ancora - né il dovere né la presunzione di rappresentare tutte le opinioni. Non siamo un talk-show, non siamo una tribuna politica. Se ogni associazione o movimento che non si sente rappresentato da quanto viene detto in trasmissione chiedesse di dire la sua, non basterebbero mille puntate di Vieni via con me. La Rai dispone di spazi adatti per dare voce alle posizioni del movimento pro-vita, che del resto già ne usufruisce ampiamente. L’idea che ogni opinione, ogni racconto, ogni punto di vista, ogni storia umana debba essere sottoposta a un obbligo di replica ci pare lesiva della libertà autorale, della libertà di scelta del pubblico, e soprattutto della libertà di espressione".

Masi vede Ruffini Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, vedrà domani il direttore di Raitre Paolo Ruffini per concordare il da farsi, dopo il no di Fazio e Saviano a ospitare nell’ultima puntata di Vieni via con me il punto di vista delle associazioni pro vita come chiedeva un ordine del giorno approvato oggi a maggioranza dal consiglio di amministrazione della tv pubblica.

Verso il sì alla replica Le associazioni pro-vita avranno molto probabilmente possibilità di replica nella quarta e ultima puntata della trasmissione di Fabio Fazio e Roberto Saviano "Vieniviaconme" che andrà in onda lunedì 29 novembre. Le indiscrezioni provengono da ambienti di viale Mazzini al termine dell’incontro di questa mattina tra il direttore generale della Rai, Mauro Masi e il direttore di Rai3, Paolo Ruffini. Sul tavolo, infatti, c’era l’ordine del giorno votato ieri dal Cda di viale Mazzini, come proposto dal consigliere Rodolfo De Laurentiis, per "ospitare" le associazioni del movimento pro-vita.

Masi e Ruffini avrebbero esaminato, sempre secondo quanto si apprende - il testo della delibera approvata ieri a maggioranza che ha avuto 7 voti a favore e dove non hanno partecipato al voto i consiglieri Rizzo Nervo e Van Straten.

 

 

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