Roma

Villa Torlonia, porte aperte alla Storia

Silvia Castello

Novità a Villa Torlonia. Dopo la Casina delle Civette e il Casino dei Principi, riapre al pubblico anche il Casino Nobile, eccezionale gioiello principesco restituito al suo antico splendore dopo i restauri architettonici e delle decorazioni. «La “filosofia” dell’intervento è stata quella di “conservare” l’integrità della Villa in tutte le sue parti ed in tutti i suoi aspetti stratificatisi storicamente, eliminando solo le superfetazioni incongrue con l’assetto conseguito nel tempo», spiega la Sovrintendenza ai Beni Culturali che ha diretto i lavori. L’intera struttura fu acquistata da Giovanni Torlonia e modificata dall’architetto Giuseppe Valadier alla fine del XVIII secolo e ulteriormente rinnovata nella prima metà dell’Ottocento. Il Casino divenne così teatro di avvenimenti mondani, alla cui celebre decorazione partecipò una valente schiera di artisti. In seguito, attraversò alterne vicende fino allo stato di abbandono del periodo postbellico, per essere poi, nel 1978, acquistato dal comune di Roma insieme al resto della Villa con parco all’inglese. Il Casino Nobile si presenta oggi come testimonianza dei fasti principeschi dell’epoca, grazie anche all’allestimento previsto che lo trasformerà in un vero e proprio «Museo della Villa». Che sarà così articolato. All’interno saranno collocati i mobili e le sculture della collezione Torlonia, come quelli del clamoroso ritrovamento, avvenuto nel 1997 nei sotterranei, dove sono riemersi tre grandi rilievi in gesso di Antonio Canova, di una testa femminile di stampo michelangiolesco e di alcuni arredi della demolita Cappella della Villa e di una preziosa lunetta in marmo proveniente dalla tomba di Claudia Semne, sull’Appia Antica. Nella sala al pianterreno invece, sarà conservata la «memoria» della Villa, con documenti che ripercorrono la sua storia, dall’epoca dei Torlonia fino ai recenti restauri, compresi gli anni in cui fu residenza della famiglia Mussolini (1925-1943). All’ultimo piano, privo di decorazioni (con la sola eccezione di alcuni disegni a pastello realizzati dai militari angloamericani), troverà invece sede il Museo della Scuola Romana. L’Archivio della scuola, fondato negli anni Ottanta e attivo con mostre, pubblicazioni e iniziative, curerà l’esposizione permanente di opere e aprirà al pubblico - nell’attiguo Casino dei Principi, al piano interrato - il ricco archivio cartaceo. Ai piani superiori di quest’ultimo edificio, saranno invece organizzate mostre, legate a temi della Scuola Romana e dell’Ottocento.


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