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Violenza Voleva lasciare il marito Un’altra donna accoltellata

Non accettava la separazione e così l’ha uccisa colpendola ripetutamente con un coltello. È accaduto ieri mattina a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia. La vittima, Rossellina Lo Bianco, 54 anni, aveva da pochi giorni comunicato al marito l’intenzione di lasciarlo, e, dopo l’ennesima lite, si era trasferita a casa del figlio. Il coniuge, Francesco Gramendola, 58 anni, sapeva dove raggiungerla. Procuratosi un coltello con una lama di 20 centimetri e una mannaia, verso le 10.30 si è intrufolato nell’abitazione e ha colpito la moglie al collo e al torace, uccidendola. La corsa in ospedale non è servita a salvarle la vita a causa delle gravi ferite. Dopo l’omicidio, l’uomo ha tentato la fuga ma è stato rintracciato in macchina alla periferia di Pizzo e lì arrestato. Nell’auto c’erano le prove del delitto: il coltello sporco di sangue e la mannaia, che, però, non è stata usata. Testimoni dell’assassinio la nuora della vittima con la figlia, ma la loro presenza non ha fermato i propositi omicidi dell’uomo che, di fronte alle forze dell’ordine, non si è scomposto tanto, affermando: «Complimenti, mi avete preso, bravi». Poi è stato portato nel carcere di Vibo Valentia con l'accusa di omicidio aggravato dai futili motivi e dall’efferatezza. Quello di ieri in Calabria è il terzo caso di tragedie «familiari» che si è registrato in Italia nelle ultime 24 ore.

Prima infatti a Bari una donna era stata ferita dal marito che stava per essere lasciato e a Ferrara un uomo aveva picchiato l’ex fidanzata che l’aveva appena piantato.

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