La vita è larte dellincontro
21 Giugno 2006 - 00:00La regista Antonacci: un testo che nasce dal confronto fra due identità antitetiche
Valentina Fontana
È possibile portare in teatro se stessi mettendosi in gioco completamente? Sei giovani attori, o meglio sei anime - come suggerisce la regista Pamela Antonacci - hanno provato. E partendo da un testo hanno scelto la parte a loro più vicina contaminandola del proprio vissuto.
Così nasce Eclissi - oggi al Teatro della Memoria -, dallincontro fra unautrice e una regista, fra la scrittura e il teatro.
«Lo spettacolo è nato dallincontro con Pamela alla presentazione del libro Vedere oltre lapparenza - dice Antonella Lucato -. Il mio libro racconta proprio che la vita è larte dellincontro. Ogni incontro porta con sé il seme di uno scambio che può cambiare la nostra vita. Dal nostro incontro è nato uno scambio tra forme espressive diverse, la scrittura e il teatro da cui ha preso forma Eclissi».
«La sfida è stata proprio quella di portare sul palco - continua la Antonacci - il valore di questo incontro. Non abbiamo interpretato un testo, ma attraverso improvvisazioni, musiche, atmosfere abbiamo messo in scena sei diverse anime in viaggio che si ritrovano in una soffitta, metafora dellinconscio - senza sapere il perché».
Un viaggio dallombra alla luce, un percorso iniziatico alla scoperta dellindovino dentro di sé, che attraverso una classica operazione del teatro di ricerca, porta alla scoperta di verità oltre lapparenza.
«Ogni anima sperimenta stati differenti - continua la regista -: dalla paura allangoscia di affrontare se stessi, fino alla curiosità. Poi il passaggio dal buio alla luce, sottolineato da atmosfere dellinferno dantesco, indica che per arrivare alla luce non cè altra via che la notte. Così larrivo delle verità date dai diversi incontri. Si passa dallincontro con gli altri, a quello con il corpo e con lindovino dentro di noi, fino ad essere pronti al viaggio, acquisendo quel coraggio che solo la piena consapevolezza del vivere sa darti».
Una scenografia molto semplice - una soffitta e un baule - viene esaltata da unintesità di colori, musica, parole, corpi che si fondono in ununica bolla per poi espandersi.