Le ali di Milano

Voli, così Malpensa decolla di nuovo

Lo scalo primo in Europa fra in "non hub". Riassorbiti gli effetti dell'abbandono di Alitalia. Scali base di compagnie di riferimento come Vienna, Helsinky e Copenhagen hanno un'offerta inferiore

Voli, così Malpensa decolla di nuovo

L'offerta di voli dell'aeroporto di Malpensa è tornata ai livelli del 2007, l'anno dell'abbandono dello scalo da parte di Alitalia, ed è prima in Europa tra gli aeroporti non-hub.

Uno studio presentato ieri dal gruppo di ricerche economiche Clas indica che l'accessibilità al mondo a disposizione dei milanesi non solo ha riassorbito il crollo di allora, ma oggi posiziona l'offerta dello scalo, decima in Europa e al di sopra di molti hub (di quegli aeroporti cioè nei quali una compagnia principale basa le sue connessioni tra il breve e lungo raggio).

Hub come Vienna, Helsinky, Copenhagen hanno un'offerta inferiore a Malpensa, che invece può contare principalmente sulla domanda della propria area. E' proprio il suo bacino caratterizzato dal business a dar forza a Malpensa, dandole un potenziale gigantesco. Gianfelice Rocca, presidente di Assolombarda, ricorda che nell'area lombarda «risiedono 3.300 multinazionali e che le società con oltre un miliardo di fatturato a Milano sono 130, quando a Torino sono 12, a Barcellona sono 25, a Monaco 60».

L'esigenza di un'area così evoluta è quella di essere direttamente collegata con tutto il mondo. Lo studio di Clas, illustrato da Roberto Zucchetti, mette in luce l'evoluzione dell'aeroporto: nel 2007 quasi la metà dei voli (46,8%) era svolta da Alitalia, che oggi ha una quota del 4,1% soltanto. La Sea ha gestito la crisi provocata dal ridimensionamento di Alitalia aprendo a nuovi vettori: oggi la prima compagnia è easyJet (35% dei collegamenti), seconda è Emirates (5,1%).

L'offerta è cresciuta e dal 2012 l'indice utilizzato dallo studio (che combina numero dei collegamenti, importanza delle città collegate e frequenza dei voli) vede crescere Malpensa da 21,4 a 32,7, dove il 100 è rappresentato dal primo aeroporto europeo, Londra Heathrow.

Il presidente della Sea, Pietro Modiano, vede per Malpensa una strada di forte sviluppo caratterizzata da un incremento della qualità dei servizi e da una ricerca di una maggior quota di traffico incoming, quello cioè originato in altri Paesi. La crescita passa anche da una maggior connettività terrestre dell'aeroporto. In questo senso egli è stato critico con il servizio ferroviario del Malpensa Express che, utilizzando due diverse stazioni (Centrale e Cadorna) di fatto limita i viaggi verso l'aeroporto a due all'ora per stazione. «Meglio sarebbe - ha osservato - un treno a Centrale ogni quarto d'ora che passi da Garibaldi.

Quello che interessa è collegare Malpensa con l'alta velocità».

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