Volley, la Sparkling ha 40 giorni per far «muro»

L’allenatore Ricci può contare solo su quattro uomini. Gli altri «big» sono tutti impegnati con le rispettive nazionali

Volley, la Sparkling ha 40 giorni per far «muro»

Quaranta giorni per comporre un puzzle ma i pezzi arriveranno un po’ alla volta. È il rompicapo di fine estate di Daniele Ricci, allenatore della Sparkling Milano, al lavoro da ieri al Palalido per preparare la stagione che riporta l’A1 in città. Menù da due sedute al giorno, sessioni di atletica al XXV Aprile e tecnica al Lido la sera (ore 18, aperto al pubblico). Ricci conta per ora solo su 4 uomini, il capitano e centrale Spairani e tre nuovi acquisti, lo schiacciatore Rosalba, l'opposto Giombini e il 2° libero Cortina, cui si affiancano tre ragazzi del vivaio. E gli altri? Per ora sono nelle rispettive nazionali e arriveranno a Milano più avanti. Rendendo più difficile tessere gli automatismi di una Sparkling che affronterà la stagione con 11 nuovi giocatori. Problema che riguarda anche altre squadre, sì, ma non è una consolazione. «Quando hai molti giocatori in nazionale significa che hai un organico forte - spiega Ricci, ravennate classe 1950 - ma un conto è avere atleti che nelle manifestazioni internazionali scendono in campo e quindi tornano al club di appartenenza in buone condizioni di forma, un conto è avere delle riserve, che perdono un po’ il ritmo. Quindi, ogni singola situazione dei nostri giocatori è differente».
Se Travica, 4° con l’Italia alle Universiadi, sarà in palestra lunedì, devono «servire la patria» gli azzurri Mattera, Martino e Vicini, ma anche il polacco Kadziewicz, il francese Samica e il serbo Nikic. Tutti a preparare gli Europei (6-16 settembre). Mentre la coppia Gardner-Millar sarà con gli Usa fino al 21. Milano dovrebbe essere al completo solo 7-8 giorni prima del via dell’A1 (30 settembre contro Taranto). E infatti, per ora, non c’è un calendario di amichevoli.
«Martino e Vicini potrebbero non disputare gli Europei e raggiungerci prima ma comunque, con chi c’è, cominceremo a costruire il gruppo. Il problema sarà trovare in fretta un rendimento efficace, un calendario sfavorevole non ci permette tempi più naturali». Così la nuova Sparkling si può solo immaginare. «Ci sono tante incognite. Mattera è un palleggiatore promettente che ha acquisito sicurezza in azzurro ma per l’A1 è giovane; Kadziewicz è un centrale che ha fisico, capacità offensive ma è al debutto in Italia, come Gardner, opposto con mezzi atletici da protagonista, uno che può far volare o far faticare una squadra. Martino ha le doti per sfondare, per ora è in corsa per un posto da schiacciatore: nell’altro vedo Rosalba, perchè, anche all’80% della condizione, Simone è un valore aggiunto. Deve stare bene, però». A un gruppo che avrà anche l’esperienza di Vicini e Giombini, Ricci chiederà motivazioni forti. «Credo molto in una squadra che voglia stupire e che su nessun campo parta battuta. I playoff (accedono le prime 8 su 14, 2 le retrocessioni, ndr) sono un obiettivo possibile ma dovremo sfruttare le incertezze di squadre più quotate. Vedo Milano in una seconda fascia sulla griglia di partenza dietro Treviso, favorita per il titolo, Piacenza, Cuneo, Modena, Macerata e Trento. Non sarà un anno troppo tranquillo ma non voglio porre limiti». La campagna abbonamenti (tessere da 80 euro, 45 per under 18, over 65, studenti universitari, tesserati Csi), invece, è attualità: si riparte il 27.
Venerdì 24 agosto, a Cinisello, scatta anche la preparazione della nuova squadra femminile cittadina, che debutterà in A2 il 7 ottobre al Palalido.

Ieri è stato annunciato l’accordo di sponsorizzazione con Virgin Radio.

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