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Vuelta: la vittoria "scandalosa" di Valverde

Ultima tappa al tedesco Greipel (per lui è poker) davanti a Bennati. Ma il trionfo dello spagnolo squalificato per doping in Italia solleva l'imbarazzo generale

Il tedesco Andree Greipel ha vinto la ventunesima ed ultima tappa della Vuelta di Spagna, 110.2 km con partenza da Rivas ed arrivo a Madrid. Alle sue spalle, ancora una volta, il nostro Bennati. Ma non sono ovviamente queste le notizie del giorno. A sollevare quanto meno imbarazzi è la classifica generale, che sancisce il trionfo dello spagnolo Alejandro Valverde. con 55'' di vantaggio sul connazionale Samuel Sanchez, 1'32'' sull'australiano Cadel Evans e 2'12'' su Ivan Basso. Per la prima affermazione alla Vuelta di Valverde, che nell'albo d'oro succede al connazionale Alberto Contador, è lecito però parlare di "scandalo". Come dimenticare infatti che lo scorso 11 maggio Valverde, coinvolto nell'inchiesta antidoping spagnola Operacion Puerto, è stato squalificato per due anni dal Coni sul territorio italiano (il corridore spagnolo si era sottoposto a trasfusione ematica, dimostrata sulla base del confronto del Dna tra il campione di sangue prelevato durante la tappa italiana del Tour de France 2008 e quello contenuto in una delle sacche di sangue congelato ritrovate in possesso del famigerato medico spagnolo Eufemiano Fuentes).
Nonostante la squalifica italiana, però, Valverde è libero di correre ovunque, nel silenzio colpevole della sua federazione, ma soprattutto di quella internazionale (Uci). Siamo al punto che dopo l'apoteosi spagnola, Valvedre potrebbe già replicare domenica prossima in chiave mondiale, sul traguardo di Mendrisio.

Allora, con la maglia iridata addosso, davvero sarebbe curioso di vedere come il mondo del ciclismo riuscirebbe ad acclamarlo.

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