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Vuol dimagrire, in coma dopo la chirurgia plastica

La donna non era in sovrappeso. Asportati solo 180 millilitri di grasso. I medici: «Tutti i protocolli rispettati»

da Forlì

La vita appesa a un filo, per un edema cerebrale, dopo una semplice liposuzione. Claudia ha quarantuno anni, fa l'impiegata in banca, è ricoverata in gravissime condizioni, all'ospedale Bufalini di Cesena, per un embolo che ha provocato gravi danni al cervello. Giovedì pomeriggio ha subito l'intervento chirurgico in anestesia generale, le avevano levato come da sua richiesta il grasso dalle cosce e dall'addome, in un poliambulatorio di Forlì, il Primus Medical Center.
Tutto tranquillo, in apparenza, durante l'operazione, e anche al risveglio. Poi, quando eventualmente si pensava di farla ritornare a casa, la donna ha accusato un malore e i medici hanno dovuto chiamare l'ambulanza per il trasporto all'ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Di lì è stata poi trasferita al Bufalini di Cesena, la struttura più vicina specializzata in neurochirurgia. «La medicina deve sempre fare i conti con l'imponderabile - spiega amareggiatissimo il dottor Cleto Guerra, direttore sanitario del Primus Medical Center - nonostante si applichino tutte le procedure e le conoscenze disponibili. Tutti i nostri pensieri in questi momento sono per la paziente».
Claudia è una bella donna, sposata, ha due figli. Non era in grande sovrappeso, è stato giusto uno sfizio, tipicamente femminile, che si è voluta levare. Non si piaceva abbastanza, perciò si è sottoposta a lipomodel, l'intervento di rimodellamento e liposuzione. Le sono stati asportati appena 180 millilitri di grasso, una quantità obiettivamente leggera. L'intervento era in day surgery, in sala operatoria.
«La nostra équipe era al completo di chirurghi, anestesisti e infermieri professionali - sottolinea il dottor Guerra - Sono stati attuati tutti i protocolli pre e post intervento. La donna si è risvegliata regolarmente, solo dopo circa quattro ore sono comparse le complicanze. A quel punto abbiamo praticato le prime cure necessarie e attivato la procedura di emergenza».
La Procura di Forlì ha incaricato il commissariato di Cesena della verifica della struttura, sono già state sequestrate le cartelle cliniche e le apparecchiature usate per l'intervento, mentre nelle prossime ore saranno ascoltati tutti i componenti dell'équipe medica che ha effettuato l'intervento.
Il Primus Medical Center appartiene al gruppo Villa Maria, che ha sede a Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, e dal 1973 gestisce diverse case di cura, non soltanto in Emilia Romagna. In tutto sono 14, con due presenze all'estero, a Parigi e a Tirana, più tre poliambulatori, di cui uno in Sicilia. Il presidente è Ettore Sansavini, che nel tempo ha differenziato gl'investimenti, acquisendo fra l'altro il pacchetto di maggioranza delle Terme di Castrocaro. «Da trent'anni al centro c'è sempre il paziente», è lo slogan del Gvm. In una nota il gruppo Villa Maria sottolinea che alla paziente erano state fornite tutte le informazioni possibili. «Anche sui possibili rischi post intervento. Aveva firmato il consenso informato che risulta nella cartella clinica».
Da giovedì sera comunque Claudia è in coma, ha speranze di salvarsi ma il timore è che in tutti i casi riporti danni permanenti al cervello, che la sua vita non possa più essere quella di prima.

Ogni anno in Italia vengono effettuate circa 60mila liposuzioni e liposculture, il 68% a donne.

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