Sudafrica 2010

Le vuvezelas sbarcano a Milano e vanno a ruba Ma lo scienziato avverte: "L'udito è a rischio"

Sono appena arrivate a Milano e stanno già andando a ruba. Sono le vuvuzelas, le trombette colorate che fanno da sottofondo a tutte le partite dei mondiali.Ma gli scienziati avvertono: l'udito è messo a rischio dal suono della trombetta

Le vuvezelas sbarcano a Milano e vanno a ruba 
Ma lo scienziato avverte: "L'udito è a rischio"

Milano - Sono appena arrivate a Milano ma vanno a ruba con tale velocità che ottenerne una è un’impresa. Si tratta delle vuvuzelas, le simpatiche ma fastidiose trombette colorate che spopolano tra i supporter dei Mondiali di Calcio in Sudafrica e che sollevano le proteste di tanti telespettatori per lo sgradevole e assordante suono di sottofondo. Le vuvuzelas vengono distribuite gratuitamente dall’Ente del Turismo sudafricano in uno spazio nel centro del capoluogo lombardo, ma nonostante una fornitura da mille pezzi al giorno, non bastano nemmeno per mezza giornata.

Settecento in tre ore "Stamani ne abbiamo finite 700 in tre ore, e adesso dobbiamo mandare via decine di persone per volta perchè fino a domani non ne avremo più", racconta Laura, una delle gestrici dello spazio South Africa house, l’unico posto in Italia dove al momento si può trovare, e gratis, una vuvuzelas originale.

Udito a rischio Le vuvuzela sono senza dubbio il tormentone di questi mondiali. Ma addirittura mettono in pericolo l’udito di chi è esposto al loro suono in modo ravvicinato e prolungato. Parola di Trevor Cox, presidente dell’Institute of Acoustics britannico e ingegnere del suono dell’Università del Salford, che avverte dei rischi i tifosi in Sudafrica. A rendere il suono emesso tanto penetrante e fastidioso è "il fatto che, quando vengono suonate da un tifoso medio, la nota emessa da queste ’trombè è imperfetta e la frequenza fluttua", spiega Cox, illustrando su New Scientist le ragioni del fastidio provocato da questo strumento. Più che un corno da caccia, "il risultato è quello di un barrito di elefante. E questo succede perchè chi le suona non riesce a tenere il fiato e muove troppo le labbra" Per suonare in modo corretto una vuvuzela, il suonatore dovrebbe aprire e chiudere le labbra circa 235 volte al secondo, mandando soffi continui di aria nel tubo. "Con migliaia di vuvuzela suonate insieme", da tifosi inesperti, "si produce questo suono fastidioso. Anche perchè le persone nella folla non suonano insieme, ma ognuno in momenti differenti e con frequenze molto diverse". Risultato? Il suono emesso ricorda "un enorme sciame di insetti". Il tutto a volume molto alto. Tanto che il problema non è solo il fastidio.

"Dal momento che le vuvuzela producono 116 decibel di rumore a 1 metro, la prolungata esposizione mette a rischio l’udito, secondo uno studio condotto dal Dipartimento di patologia dell’Università di Pretoria (Sudafrica)". 

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