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Nuovi lavori: la fotografa professionista di genitali

Arriva la fotografa professionista di genitali, un'occupazione che riscuote già grande successo negli Stati Uniti: l'idea è nata da Soraya Doolbaz, artista statunitense di origini iraniane

Pixabay
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In tempo di crisi economica, precariato e occupazioni flessibili, è necessario ingegnarsi per trovare un'occupazione remunerativa, anche prevedendo e cavalcando i nuovi bisogni dei consumatori. Così sembra aver fatto Soraya Doolbaz, una giovane imprenditrice statunitense di origine iraniana, pronta a lanciarsi sul mercato con un'attività già diventata un successo: la fotografa professionista di genitali. E se di primo acchito l'idea può risultare del tutto singolare, basti pensare come un singolo scatto possa fruttare fino a 10.000 dollari fra i collezionisti.

L'idea è nata da un'usanza del tutto recente, relativa all'esplosione del mercato degli smartphone e del loro uso ben più creativo rispetto alla comoda ricerca di un indirizzo sulle mappe o l'installazione di un'applicazione culinaria. "Quando ero single - spiega la fotografa - ricevevo centinaia di foto di peni. Io e le mie amiche ce le mostravamo a vicenda, alcune immagini erano meglio di altre, così ho pensato: perché non scattarle con una macchina fotografica professionale?". E così due anni fa è nato il primo progetto, un set artistico che ha conquistato pubblico, critica e collezionisti.

La visione di Soraya, tuttavia, non si limita alla semplice ripresa dei genitali, né sottende a precisi stereotipi di natura sessuale. La sua opera, infatti, prevede un vestiario preciso per il membro maschile, con abitini e cappelli presi in prestito dall'universo delle bambole. Il risultato è del tutto ironico e poco scandaloso: è sufficiente collegarsi al sito ufficiale per notare degli esemplari d'ispirazione storica - da Napoleon Boner Parte a Kim Dong-un - oppure veri omaggi all'universo dello spettacolo e della musica. Fra questi Dong Draper, Dicki Minaj, Bradley Cocker e molti altri.

Ma come funziona uno shooting fotografico a tema, per delle foto che finiranno poi nell'omonima Dicture Gallery? Il tutto avviene nello studio di New York dell'artista, dove i modelli scelti - spesso fidanzati di amiche o uomini entusiasti dell'iniziativa - giungono accompagnati dalle loro partner. Dopo una breve fase di riscaldamento, se così si può definire, l'uomo prescelto si mette e in posizione e la fotografa, aiutata da una sedia, comincia a scattare. Come già anticipato, quella che è sembrata un'idea insolita si è rivelata un grande successo, anche commerciale. Lo scorso anno Soraya è stata inclusa fra gli artisti di Art Basel, una delle più importanti fiere di arte contemporanea di Miami Beach. Inoltre, gli scatti in serie limitata possono raggiungere i 10.000 dollari singolarmente per la vendita fra i collezionisti.

A questi si aggiunge un nutritissimo merchandise, fatto di tazze, calendari e altri gadget a tema.

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