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Rapina in banca con un vibratore

Un uomo è accusato di furto aggravato: a suo carico anche una rapina in banca sotto la minaccia di un vibratore

Rapina in banca con un vibratore

Potrebbe passare alla storia come il McGyver cattivo dei sex toy. Un uomo è accusato di diverse rapine in banca sotto la minaccia di una bomba: ma l'ordigno in questione, almeno in un'occasione, era nascosto in un vibratore.

Andrà di fronte a un giudice per le indagini preliminari il prossimo 25 giugno il 35enne Aaron Stein, presso la Allegheny County Magisterial District Court. L'accusa è molto complessa: rapina aggravata, furto, tentativo di utilizzo di armi di distruzione di massa, possesso di fac simile di bomba. Il fac simile è rappresentato da un sex toy, un vibratore per la precisione, che è stato fatto brillare per precauzione, insieme con altro materiale sospetto, dagli artificieri nella giornata di ieri.

Il ladro si era recato al cassiere della PNC Bank di Pittsburg minacciando di avere una bomba e mostrando i fili che pendevano da sotto la maglia: la minaccia è sempre la solita in questi casi, o la "borsa", anzi la cassa, o la vita. Dopo la rapina, Stein è fuggito sulla sua Toyota bianca, ma è stato fermato dalle forze dell'ordine durante la sua rocambolesca fuga.

È toccata alle stesse forze dell'ordine la strana scoperta: durante la perquisizione, tra le altre cose, la polizia ha trovato il sex toy con la bomba all'interno.

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