Cronaca locale

Woody autore in crisi si rifugia nel teatro e trova la sua rinascita

«Sesso e bugie» la commedia scritta dal regista per l’Atlantic Theatre

Matteo Failla

Non è certo un segreto che per molti le idee di Woody Allen appaiano assolutamente adatte al teatro, eppure la frase del genio newyorchese «Talvolta ho idee che sono più adatte al palcoscenico che allo schermo, ma non ho mai diretto nulla in teatro... non so se ho il talento necessario» allontanano definitivamente dall’idea di un suo possibile serio impegno nel “settore”; anche se in realtà si potrebbe obiettare che le stesse parole di disistima Allen le pronuncia anche prima di ogni suo lavoro cinematografico.
Eppure il comico americano ha scritto recentemente una commedia per il teatro, andata in scena all’Atlantic Theatre di New York, che viene ora proposta al Teatro San Babila nello spettacolo Sesso e bugie, traduzione e adattamento dell’originale Writer’s Block ad opera di Adriana Chiesa e Rita Cirio. Protagonista sul palcoscenico la Compagnia Stabile Attori & Tecnici diretta da Attilio Corsini, regista e protagonista dello spettacolo - assieme a Pierfrancesco Poggi, Stefano Altieri, Annalisa di Nola, Annalisa Favetti, Irene Valdo e Luca Arcangeli – che già aveva affrontato con successo un altro testo di uno dei più grandi talenti comici del ’900: I newyorchesi.
«Era da un po’ di tempo che non venivo a Milano - dice Attilio Corsini -, e sono contento di poter tornare con questo spettacolo. Woody Allen è uno dei pochi autori contemporanei con una scrittura brillante in grado di esplorare l’intricata realtà della società odierna. Qualcuno ha provato a portare in scena adattamenti tratti dai film del comico americano, ma credo che i risultati in questo caso non possano definirsi entusiasmanti. Il nostro spettacolo Sesso e bugie invece nasce proprio per il teatro, in due atti unici legati da un unico filo conduttore: la crisi di un autore colpito da un blocco creativo. Ma nello sviluppo della storia entra irrimediabilmente il tema del sesso, una delle nevrosi preponderanti in Woody Allen. Per questo il titolo della spettacolo Writer’s Block è stato riadattato in Sesso e bugie».
Anche se in realtà - scherza Corsini - la scelta è stata fatta per invogliare il pubblico: pensa se una moglie dovesse proporre al marito una serata a teatro per vedere uno spettacolo dal titolo Il blocco dello scrittore. Quante sarebbero le chance di vederli in sala?».
E la traduzione del testo di Allen - ad opera di Adriana Chiesa di Palma, Rita Cirio e dello stesso Corsini - è diventata anche un libro appena edito da Bompiani, che comprende tutti e tre gli atti scritti dal comico: Riverside Drive, Old Saybrook e Central Park West.
«Non è certo semplice per la nostra Compagnia proporre questo tipo di spettacolo - afferma Attilio Corsini -, in un momento in cui il teatro è in profonda crisi e questo tipo di testi rischiano di spostarci sempre più in un circuito isolato. Ormai la grande moda della programmazione teatrale è quella di cercare nomi di spicco, spesso al debutto teatrale, che attirino pubblico.

Noi contrapponiamo a questa concezione distorta del mondo dello spettacolo un teatro fatto di valide sceneggiature e di attori capaci, che senza avere nomi di richiamo portano grande qualità sul palco».

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