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Woolrich, una vecchia (affascinante) storia di lana con un nuovo store a Milano

C'è perfino la stanza del ghiaccio in cui provare i piumini a meno trenta. «In primavera diventerà la stanza della pioggia» dicono nel nuovo negozio Woolrich di Milano. Inaugurato ufficialmente ieri sera ma aperto al pubblico da un mese e mezzo, è stato preso d'assalto prima, durante e dopo Natale, un successo senza precedenti. Il perché è presto detto: questo posto racconta una storia interessante. Tanto per dare un'idea sul soffitto è scritto il motto dell'azienda fondata nel 1830 da John Rich & Bros in Pennsylvania, uno nei luoghi più freddi degli Stati Uniti, dove ancora ti capita d'incontrare un orso appena uscito dal letargo oppure un lupo in cerca di cibo «Keeping America Warm since 1830» dice il motto ma anche la cosiddetta stanza delle coperte in cui si vede la riedizione di quelle blu e celesti confezionate per l'esercito durante la guerra civile americana e i quilt con i disegni Serape che l'azienda ancora oggi prepara per le riserve dei native american. Poi c'è un piccolo museo di capi storici tra cui il completo da cacciatore creato negli anni Trenta e la mantella rossa e nera da «Big Chill» con il tessuto Buffalo invariato dal 1830. Rilevata da Cristina Calori, l'imprenditrice bolognese che ha fondato il marchio W.P. Lavori in corso, la Woolrich è famosa nel mondo per l'Artic Parka e quello stile da grandi spazi aperti tipicamente born in Usa. Sul fondo del negozio che per la cronaca occupa 700 metri quadri nel cuore della città, una serra con vendita di piante di Satoshi, fiorista di vaglia con punti vendita esclusivi solo a a Parigi e New York.

DFed

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