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Gli yacht più grandi del mondo? In mano agli arabi (con moschea incorporata)

Le cinque imbarcazioni top con tanto di pista d'atterraggio per elicotteri, campi da squash e piscine sono in mano a sceicchi ed emiri. E nelle classifica dei primi 100 scafi di lusso un quarto sono di loro proprietà

Sono in mano a miliardari arabi i cinque yachts più grandi del mondo, quelli con tanto di pista d'atterraggio per l'elicottero, piscine, campi di squash, infermeria e moschea incorporata. È quanto rivela un rapporto della rivista specializzata in imbarcazioni a cinque stelle, «Boat International-Gran Bretagna».
Dati alla mano, i cinque panfili più lussuosi del mondo sono di proprietà di cittadini arabi del Dubai, Oman, Arabia Saudita ed Egitto. Ma non solo, nella classifica delle 100 mega-imbarcazioni, 25 battono bandiera araba.
I paesi del Golfo stanno diventando uno dei mercati emergenti più interessanti per l'industria nautica di lusso, per la crescente domanda dei ricchi residenti. «Diversi indicatori - spiega Thair Soukar, direttore di Boat International Golfo - mostrano la recente espansione del settore delle barche di lusso nella regione del Golfo, inclusi miliardi di dollari di investimenti per creare spazio per gli ormeggi e le crescenti esportazioni di yachts dagli Usa e dall'Europa verso la regione».

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Tra i più celebri Al Waleed bin Talal, l'uomo più ricco del mondo arabo, 23,7 miliardi di dollari di patrimonio personale e soprannominato il Warren Buffett d'Arabia, che viene spesso avvistato tra Cannes e Montecarlo con lo yacht di 90 metri comprato da Donald Trump.

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