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Yemen, più di cinque milioni di bambini a rischio carestia

"Peggiora il conflitto in Yemen". Save the Children descrive le tragiche conseguenze che la guerra in corso nella penisola arabica sta portando ai civili yemeniti

Yemen, più di cinque milioni di bambini a rischio carestia

Più di cinque milioni di bambini sono di fronte al concreto rischio di carestia a causa del peggioramento del conflitto in Yemen. Sono queste le sconvolgenti parole emerse dal recente rapporto pubblicato da Save the Children, che ha lanciato un preoccupante allarme sul disastro bellico attualmente in corso nello stato yemenita.

L’Ong britannica ha sottolineato che a breve ci sarà "una carestia senza precedenti", che minaccia la popolazione e in particolare 5,2 milioni di bambini. Questa nuova crisi umanitaria è dovuta principalmente a due motivi: l’aggravarsi della guerra in territorio yemenita e l’innalzamento senza controlli del prezzo del cibo (+68% dal 2015, secondo l'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite) e del carburante (+25% da novembre 2017).

A conferma della preoccupante situazione evidenziata da Save the Children, troviamo le dichiarazioni del Programma alimentare mondiale, agenzia dell’Onu che si occupa di assistenza alimentare: "Il tempo sta per scadere" per impedire "una carestia devastante" in Yemen e "non possiamo permettere il minimo disturbo" nella distribuzione degli aiuti umanitari a "le vittime innocenti del conflitto".

Il conflitto in Yemen vede un gran numero di attori internazionali che stanno cercando di imporre la propria leadership con l'obiettivo di ottenere un maggior peso politico, e ampliare cosi' la propria area d'influenza, in uno stato strategico situato nel cuore della penisola arabica. Da una parte troviamo il governo yemenita, sostenuto dall'Arabia Saudita, mentre dall’altra ci sono i ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, che hanno l’obiettivo di ribaltare il potere in carica.

Ad oggi questa sanguisona guerra ha provocato la morte di oltre 2.

200 bambini innocenti, come riportato dall’Unicef, e la recente offensiva delle forze filo-governative sul porto strategico di Hodeida ha alzato il livello di allerta di un possibile blocco degli aiuti umanitari internazionali.

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