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Zapping raccoglie centomila firme per i prigionieri cubani

Saranno inviate all'ambasciata dell'Avana a Roma e al presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek

Centomila firme raccolte da «Zapping», il programma quotidiano del Giornale Radio Rai condotto da Aldo Forbice, per la campagna «Liberiamo i prigionieri politici a Cuba». Le firme sono state inviate all'Ambasciata di Cuba a Roma e saranno trasmesse anche al Presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek. La campagna, appena conclusasi, era iniziata il 12 aprile scorso e si proponeva la sensibilizzazione dell'opinione pubblica per la liberazione di circa 200 prigionieri di coscienza nel regime dei fratelli Castro. La campagna di «Zapping» era stata promossa in coincidenza dello sciopero della fame e della sete del dissidente Guillermo Farinas. Lo sciopero, com'è noto, è stato sospeso, dopo 135 giorni, in seguito all'annuncio della liberazione di 52 prigionieri politici, con la mediazione del governo spagnolo e della Chiesa cattolica di Cuba. «Zapping» ha sicuramente contribuito a questo successo, come hanno riconosciuto centinaia di dissidenti in America Latina, a Miami, in Europa e l'Unione per le libertà a Cuba (presieduta dallo scrittore Carlos Carralero), che ha sede a Milano. Alla campagna hanno aderito centinaia di sindaci, presidenti di province e di regioni, oltre a centinaia di intellettuali e uomini di spettacolo, in Italia e all'estero. Nel corso della campagna, sono stati intervistati in diretta lo stesso Guillermo Farinas, la madre di Orlando Zapata Tamayo, la portavoce delle «dames en blanco» (Laura Pollan), altri dissidenti (Armando Valladares, Vladimiro Roca, Luis Garcia Antunez, Carlos Carralero, Hubert Matos Benitez, ecc...

) che vivono a Cuba e all'estero. Inoltre, sono stati ospiti della trasmissione scrittori (Maria Antonieta Collins, che ha scritto con Juanita Castro, la sorella di Raul e Fidel, un libro sul regime castrista) e dirigenti di diverse associazioni umanitarie

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