Attualità

Saviano smentito su "tele-Meloni". Altro che censura: il suo programma andrà in onda

Lo scrittore aveva gridato alla censura in Rai, ma ora viene smentito dai fatti. L'Ad dell'emittente, Roberto Sergio: "Ho chiesto di inserire il suo programma nei prossimi palinsesti"

Saviano smentito su "tele-Meloni": il suo programma andrà in onda

Ascolta ora: "Saviano smentito su "tele-Meloni": il suo programma andrà in onda"

Saviano smentito su "tele-Meloni": il suo programma andrà in onda

00:00 / 00:00
100 %

Per mesi aveva fatto la vittima e gridato alla censura nei suoi confronti. Si era stracciato le vesti, presentandosi come un paladino delle libertà negate. Ma ora Roberto Saviano viene smentito dai fatti: il suo programma Insider, preparato per la Rai ma non ancora trasmesso, andrà prossimamente in onda sul servizio pubblico. Lo ha annunciato nelle scorse ore l'amministratore delegato dell'azienda, Roberto Sergio, intervenendo in Commissione di Vigilanza. Si sgonfia così una delle tante e pretestuose polemiche sollevate negli ultimi tempi contro l'emittente di Viale Mazzini, ribattezzata "tele-Meloni" in tono strumentale

Alla faccia delle polemiche sulla presunta "censura" e sulle inesistenti purghe di governo lamentate dalla sinistra, Saviano tornerà in tv sui canali Rai. "Ho chiesto al direttore Stefano Coletta di inserire Insider nei prossimi palinsesti estivi o invernali", ha dichiarato in Vigilanza l'Ad Roberto Sergio, uno che qualche voce in capitolo ce l'ha. Nella medesima audizione il top manager ha lamentato un "accanimento distruttivo" contro la Rai, fatto di "ricostruzioni che mortificano la comunità di donne e uomini che ogni giorno lavora per portare nelle case degli italiani il meglio delle loro capacità". L'azienda, ha aggiunto Sergio, "ha bisogno di essere protetta e difesa da fakenews costruite ad arte per screditare e ottenere qualche titolo sui giornali".

Implicito ma piuttosto chiaro il riferimento alle insinuazioni di cui l'emittente e i suoi vertici sono stati fatti bersaglio nelle ultime settimane. A colpi di dubbie ricostruzioni e di accuse, l'azienda di Viale Mazzini è stata descritta dai progressisti come una sorta di fortino meloniano all'interno del quale sarebbe negata la parola a chi non condivide una determinata linea. Ad aderire a questa narrazione era stato, tra gli altri, proprio Roberto Saviano, che a seguito del cosiddetto caso Scurati si era lanciato in accoratissime intemerate contro la governance del servizio pubblico radiotv. "Avete visto l'orrore di questa Rai, la schifezza di quello che stanno facendo? In quanti sono stati in silenzio pensando fosse soltanto un mio problema? In molti, troppi. Oggi scoprite che è un problema che riguarda e riguarderà tutti", aveva tuonato.

A più riprese, lo scrittore aveva quindi citato la vicenda del proprio programma Insider, annunciato alla presentazione dei palinsesti ma poi non andato in onda. Quella circostanza era stata presentata da Roberto coma una vera e propria censura. "La scelta è aziendale, non politica", aveva spiegato in un'intervista al Messaggero l'Ad Rai Roberto Sergio, offrendo una versione ben diversa da quella dell'autore campano. "L'obiettivo è attaccare chi critica questo governo, fargli il deserto intorno, insomma, la pratica tipica di questa estrema destra, che ha cercato di occupare la Rai", aveva rincarato Saviano.

Ora la notizia che Insider verrà inserito nei prossimi palinsesti: sarebbe questa la tanto allarmante "tele-Meloni" denunciata dalla sinistra?

Commenti