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Volkswagen Tiguan, il SUV di nuova generazione: più tech e meccanica affinata

Un'auto che racchiude, forse più di Passat, tutte le novità della piattaforma MQB Evo, mostrandone il suo massimo potenziale anche nella gestione degli interni

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Volkswagen Tiguan di nuova generazione si aggiunge alla lista dei modelli protagonisti per il 2024 dei tedeschi. Volkswagen Passat l'abbiamo già vista, è stata la prima a svelarci le novità della piattaforma MQB Evo con l'affinamento nella dinamica di guida figlio dei nuovi ammortizzatori, una soluzione che debutta nel mondo delle auto di massa e che qualche tempo fa era esclusiva di modelli ben più costosi.

Oggi tocca al SUV, un'auto che racchiude, forse più di Passat, tutte le novità di questa piattaforma, mostrandone il suo massimo potenziale anche nella gestione degli interni.

Volkswagen Tiguan 2024: guarda tutte le foto 11

Le novità di Volkswagen Tiguan 2024

Per chi si fosse perso la scorsa puntata, gli ammortizzatori a doppia valvola protagonisti dell'innovazione dinamica di questo pianale sono un elemento meccanico che lavora a stretto contatto con l'elettronica e con il DCC Pro.

Il controllo dell'ammortizzazione è elettronico e l'auto, nelle varie modalità, propone un range all'interno del quale la regolazione varia a seconda delle circostanze, così da restituire sempre un comportamento adattivo. Significa che, anche impostando il setup più rigido e sportivo, l'auto avrà un margine per ammorbidire la risposta quando, ad esempio, incontra una buca, così da non sacrificare il comfort.

Con la nuova generazione arriva anche un incremento nelle dimensioni, ora 4,55 metri di lunghezza con un passo di 2,68 metri. I 3 cm in più di lunghezza sono a beneficio del bagagliaio che raggiunge i 648 litri, ma c'è anche un piccolissimo incremento in altezza che avvantaggia nell'abitabilità.

Dentro è tutta nuova: la filosofia è quella di un'auto moderna, dove la strumentazione è digitale, l'abitacolo è farcito di luci LED ambientali personalizzabili e al centro troneggia un display da 12,9" o 15". Quest'ultimo beneficia della nuova interfaccia e del nuovo software che effettivamente fa passi in avanti in termini di fluidità e di navigabilità tra le varie funzioni.

La chiavi questa interfaccia è rappresentata dalle due barre di accesso rapido, una in alto e una in basso: qui troviamo le funzioni da richiamare al volo per ridurre le distrazioni e non perdersi nei menu. Sul tunnel centrale arrivano poi due novità apprezzatissime: la ricarica wireless è in un vano raffreddato per ridurre lo stress termico sulle batterie dei nostri smartphone, e l'assenza dei comandi del cambio automatico, ora posti al volante come sulla ID, ha permetto di aggiungere un rotore che controlla il volume o le modalità di guida. Un tocco di "vecchia scuola" che resta fondamentale per non allungarsi verso il touchscreen.

Infine c'è una ricca dotazione di sistemi di assistenza alla guida, ereditati delle ultime novità di casa Volskwagen. Oltre ad un livello due della guida semi-autonoma completo, arriva un potenziamento delle capacità di parcheggio assistito e automatico.

In particolare, Tiguan può entrare e uscire dal parcheggio in autonomia anche quando il conducente è fuori dall'auto e segue la manovra dallo smartphone. Debutta sul SUV, poi, la funzione in grado di memorizzare 50 metri di manovre per parcheggiare l'auto, ad esempio l'ingresso e l'uscita da un vialetto di casa particolarmente stretto: basta registrare una volta le manovre fatte dal conducente esperto, e l'auto le eseguirà ogni volta che vogliamo per gli altri componenti della famiglia.

Tanti motori, per tutti i gusti

Come per la Passat, la novità principale riguarda il nuovo sistema ibrido plug-in con una batteria che raddoppia rispetto alla vecchia generazione, 19,7 kWh in vece di 10,6 kWh. Volkswagen dichiara 100 chilometri di autonomia in elettrico, con la ricarica potenziata a 11 kW in corrente alternata e 50 kW in corrente continua, dati da auto elettrica.

La plug-in si può avere da 204 cv o da 272 cv e in elettrico viaggia senza problemi visto che il motore elettrico, da solo, è in grado di erogare 115 cv.

Le alternative, però, sono tante: il micro-ibrido abbina un millecinque benzina con un piccolo moto-generatore e si può avere da 130 o 150 cv.

Chi non vuole nessuna ingerenza elettrica può scegliere i turbo benzina da 2.0 litri: 204 o 265 cv.

E i diesel? Restano in gamma: 2.0 litri, 150 cv il primo (ha 360 Nm di coppi) e 193 cv il secondo, quest'ultimo con la trazione integrale di serie e 400 Nm di coppia massima.

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