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Banco Bpm più ottimista brucia i tempi del piano

Castagna: «Un inizio d'anno entusiasmante» Profitti a 370 milioni. Migliora l'utile per azione

Banco Bpm più ottimista brucia i tempi del piano

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«Siamo davvero felici, stiamo vivendo un entusiasmante inizio d'anno, con alta profittabilità e forte generazione di capitale». Non nasconde la soddisfazione l'amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna (nella foto), durante la conference call con gli analisti per presentare i dati del primo trimestre del 2024. Nei primi tre mesi, infatti, la terza banca italiana per attivi ha ottenuto un utile netto di 370 milioni, in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche in questo caso, come le colleghe Unicredit e Mps, si tratta di un risultato superiore alle attese degli analisti, che invece si aspettavano 352 milioni.

I proventi operativi «evidenziano un'ottima dinamica», a 1.434 milioni, con una crescita del 15% rispetto al primo trimestre 2023. Salgono le commissioni che arrivano a 521,6 milioni (+5,8%), così come il margine d'interesse a 864,4 milioni (+16,3%). Banco Bpm prevede che per l'intero esercizio 2024 «la solidità dei risultati raggiunti» portino «da un lato a ribadire tutti i target di redditività e remunerazione per gli azionisti e, dall'altro, ad evidenziare possibili margini di miglioramento della previsione» di utile per azione «di 90 centesimi al netto delle componenti non ricorrenti». Quanto all'intero piano industriale, Castagna si è detto fiducioso «nel raggiungimento dei nostri obiettivi nel 2024» e anche «nel 2026 grazie al ritmo accelerato rispetto al Piano».

Tra i fattori a propiziare i risultati positivi, evidenzia l'istituto nella nota di accompagnamento alla trimestrale, anche «l'andamento dell'economia nei primi mesi del 2024 che ha confermato una buona resilienza complessiva». Le ultime previsioni delineano «una costante crescita (seppur debole) nell'Eurozona per il 2024, che troverà più vigore nel 2025.

Per l'Italia le aspettative sono leggermente più ottimistiche rispetto a quelle formulate ad inizio anno».

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