Europa

"Ho un tumore e mi candido alle Europee". Valeria Alessandrini in campo con la Lega

Valeria Alessandrini sfata ogni tabù e si candida alle prossime Europee: "Nonostante la malattia la vita non si chiude. Il tumore si può e si deve curare"

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Valeria Alessandrini, classe 1975, è nelle liste della Lega per la prossima tornata elettorale in Europa. Ex senatrice, ora corre per un seggio a Bruxelles e per affrontare questa nuova sfida lavorativa al massimo delle sue potenzialità e possibilità, concentrandosi sul suo obiettivo, ha deciso di dichiarare pubblicamente di avere un tumore al seno. "Mi fa sentire libera", ha poi dichiarato la candidata del Carroccio, che in questo modo vuole sdoganare la malattia in pubblico e sul posto di lavoro. "Il mio è un messaggio di speranza perché non c'è nulla di cui vergognarsi", ha aggiunto la candidata.

Alessandrini, come tante altre donne, e non solo, ha iniziato un percorso di cura a livello oncologico e ha deciso di affidarsi alla sanità pubblica della sua città, Terni. La diagnosi è piuttosto recente per la candidata, che vive in prima persona una situazione comune a molte famiglie. Questo, ha spiegato, le sta permettendo di capire "che esiste una grande comunità e tante sono le esigenze per tutte le donne e le persone che incontro al reparto di oncologia". Si può fare anche politica, e non solo quello, anche se si ha un tumore e se si stanno seguendo i percorsi chemioterapici, fondamentali in alcune condizioni. "È un malattia e come tante altre va affrontata e curata", ha spiegato ancora la candidata, che prima di tutto si è confrontata con la sua famiglia e poi con i vertici del partito e nessuno, come ha sottolineato lei stessa, le ha mai messo pressioni per desistere nel suo intento.

"Si sono preoccupati prima di tutto della mia salute e quindi che facessi la scelta più giusta per me. Mi hanno lasciata libera e io ho scelto di affrontare questa doppia sfida", ha proseguito, ringraziando di avere il partito al suo fianco. Non sarà certamente facile coniugare tutto, anche la candidata è consapevole delle difficoltà che la attendono. Ma ha comunque deciso di affrontare questa sfida, anche e soprattutto per offrire un servizio ed essere concretamente d'aiuto ad altre persone. "Nonostante la malattia la vita non si chiude. Lavorerò quindi ancora di più sui temi della sanità e dell'oncologia", ci ha tenuto a precisare e a ribadire, lanciando un messaggio a tutti, sia alle persone che soffrono di patologie oncologiche, sia a chi ne condivide la quotidianità: "Non bisogna avere paura di pronunciare parole come tumore e cancro. È inutile negare una malattia che si deve curare e si può curare".

Ed è con questo spirito che Alessandrini ha scelto di scendere ancora una volta nell'area elettorale e di dar battaglia per conquistare il suo seggio, dal quale portare all'attenzione dell'Europa i bisogni e le aspettative dei malati oncologici, che vogliono guardare al futuro.

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