Ciclismo

Nell'era dei "van" c'è posto per top-Ganna

Van der Poel fa l'accoppiata Sanremo-Roubaix. Ma l'azzurro è all'altezza

Nell'era dei "van" c'è posto per top-Ganna

È una Pasqua senza sorprese, ma di sole conferme: siamo di fronte ad una generazione di corridori pazzesca. Gli uomini più attesi non si fanno attendere e puntuali come una cartella esattoriale, vanno a riscuotere ciò che a loro è dovuto. È successo alla Sanremo di Van der Poel. È stato ribadito al Fiandre di Pogacar. Lo stesso è successo domenica scorsa alla Roubaix, dove Van der Poel (nella foto), il favorito numero uno, è arrivato primo.

Cose da Merckx, che non sono riuscite nemmeno al Cannibale: vincere nello stesso anno Sanremo e Roubaix è cosa che riesce a questo 28enne figlio e nipote d'arte, padrone assoluto della regina delle classiche nel dì di Pasqua.

Questa è la cronaca, che vede al posto d'onore il suo compagno di squadra Jasper Philipsen, davanti al rivale di sempre Wout Van Aert e il nostro Filippo Ganna, atteso ad una pronta conferma dopo l'esaltante secondo posto alla Sanremo, che ha concluso la sua fatica con un più che onorevole 6° posto finale. Ma i numeri dicono anche che l'olandese volante, dominatore anche nel cross con cinque titoli iridati, in carriera si è esibito 14 volte nelle classiche Monumento, portandosene a casa quattro (nel palmares figurano anche due Fiandre, ndr), chiudendone altrettante sul podio e finendo fuori dai primi dieci soltanto in un'occasione.

Doveva essere una sfida tra Van (der Poel contro Aert) e sfida è stata. I due si sono ritrovati alla resa dei conti da soli e solo una foratura ci ha privati del gusto della battaglia totale e finale, anche se il Van olandese sembrava molto più in palla del belga. Ma se i Van dettano legge, il nostro TopdiGanna non sfigura, non riduce la sua immensa figura di cronoman e pistard planetario a semplice comparsa.

Esce dalle pietre della Roubaix con la convinzione di potersela un giorno giocare, se solo sarà capace di essere più reattivo nei cambi di ritmo. Insomma, in mezzo a quei due Van, Pippo non fa la figura del rimorchio, ma ha tutto per essere locomotiva.

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