“L'Associazione italiana cardiomiopatie - Aicarm è stata fondata sei anni fa e ha il compito di informare i pazienti e renderli consapevoli delle problematiche delle cardiopatie e in particolare della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (Cmio). Per quanto riguarda le possibilità delle terapie noi facciamo corsi, chiamati ‘per pazienti esperti’ e un sito Aicarm.it dove abbiamo una serie di documentazioni, compresa una ‘Videoteca del Cuore’. Inoltre, abbiamo implementato un servizio, chiamato ‘Cuori in ascolto’: i pazienti possono telefonare a volontari preparati e istruiti. Quest’anno, ad esempio, i volontari hanno assistito circa 300 persone”. Lo ha detto, Franco Cecchi, presidente dell’Aicarm Aps - Associazione italiana cardiomiopatie - già professore di cardiologia all’università degli Studi di Firenze, durante l’annuncio – a Roma – dell’approvazione di Aifa alla rimborsabilità di mavacamten per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica (classe II-III secondo la classificazione NYHA) in pazienti adulti nei quali la terapia standard risulta insufficiente.

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Salute: Cecchi, (Aicarm) ‘associazione al fianco dei pazienti con cardiomiopatia’

“Mavacamten è stato sviluppato per la terapia della cardiopatia ipertrofica ostruttiva (Cmio) sintomatica e questa è l'indicazione con cui è rimborsabile in Italia. Il farmaco agisce a livello molecolare in modo molto specifico per questi pazienti con questa forma genetica di cardiomiopatia, riesce a ridurre in modo estremamente importante l'ostruzione al flusso del ventricolo sinistro, che è la base dei sintomi della genesi dei sintomi di questi pazienti e migliora la qualità di vita in modo misurabile ed estremamente importante. Inoltre, migliora la capacità di sforzo, riduce lievemente, ma in modo significativo, i livelli di ipertrofia di questi cuori, che sono ipertrofici in modo patologico e migliora il profilo dei biomarcatori, che sono indicatori umorali dello stato di compenso del cuore”. Lo spiega Iacopo Olivotto, professore di Cardiologia e direttore della Cardiologia Pediatrica, Aou Meyer di Firenze; direttore del Servizio Cardiomiopatie-Aou Careggi di Firenze, all’incontro con la stampa, realizzato con il supporto di Bristol Myers Squibb e svoltosi a Roma, nel corso del quale è stata annunciata l’approvazione della rimborsabilità del nuovo farmaco orale mavacamten, da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco - Aifa, per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (Cmio) sintomatica (classe II-III secondo la classificazione Nyha) in pazienti adulti. 

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“L'Associazione italiana cardiomiopatie - Aicarm è stata fondata sei anni fa e ha il compito di informare i pazienti e renderli consapevoli delle problematiche delle cardiopatie e in particolare della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (Cmio). Per quanto riguarda le possibilità delle terapie noi facciamo corsi, chiamati ‘per pazienti esperti’ e un sito Aicarm.it dove abbiamo una serie di documentazioni, compresa una ‘Videoteca del Cuore’. Inoltre, abbiamo implementato un servizio, chiamato ‘Cuori in ascolto’: i pazienti possono telefonare a volontari preparati e istruiti. Quest’anno, ad esempio, i volontari hanno assistito circa 300 persone”. Lo ha detto, Franco Cecchi, presidente dell’Aicarm Aps - Associazione italiana cardiomiopatie - già professore di cardiologia all’università degli Studi di Firenze, durante l’annuncio – a Roma – dell’approvazione di Aifa alla rimborsabilità di mavacamten per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica (classe II-III secondo la classificazione NYHA) in pazienti adulti nei quali la terapia standard risulta insufficiente.

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"Da oltre 70 anni ci dedichiamo alle malattie cardiovascolari, mettendo in campo competenze scientifiche e una forte passione con un obiettivo preciso: migliorare la qualità di vita e la prognosi dei pazienti. Nel corso del tempo abbiamo sviluppato farmaci innovativi, spesso i primi con specifici meccanismi d’azione nelle rispettive aree terapeutiche. Oggi il nostro impegno si concentra anche sulla cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, una malattia debilitante che può aumentare il rischio di morte improvvisa e che, purtroppo, può manifestarsi anche in età giovane. Negli anni ci siamo occupati soprattutto della prevenzione del tromboembolismo venoso, della prevenzione e del trattamento della trombosi arteriosa, delle malattie metaboliche e dell’ipertensione". Lo ha detto Alessandro Bigagli, Senior Country Medical Director di Bristol Myers Squibb, durante l’annuncio – a Roma – dell’approvazione di Aifa alla rimborsabilità di mavacamten per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (Cmio) sintomatica (classe II-III secondo la classificazione NYHA) in pazienti adulti nei quali la terapia standard risulta insufficiente.

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Editoriale

Dal 25 al 28 novembre ad Arezzo Fiere e congressi si svolgerà una nuova edizione di questo evento dal titolo: “Un nuovo sistema sanitario – la riforma in cammino”. Giannotti: “Obiettivo: la realizzazione di position paper da sottoporre alle istituzioni per arrivare a un reale cambiamento del Ssn”. 

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Al 20° Forum risk management in sanità fari puntati sull’innovazione
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